Ma voi ci siete mai andati al cinema a vedere un film comico? Io ho quasi sempre lasciato la commedia al dvd o allo streaming, al cinema solo film in cui posso godere appieno del megaschermo e del megaaudio, robe in cui ci sono mostri nell’oscurità, alieni che scendono sulla terra, battaglie in 3D. La prossima volta che qualcuno mi invita al cinema a vedere un film comico, mi porto le cuffie e le collego al monitor. Insopportabile vedere un film in cui ogni tre secondi la gente ride, perché la gente non sa ridere a bassa voce, no, deve urlare, battere le mani, ripetere le battute, del tipo AHAHAHAH *clap clap* HA DETTO CULO AHAHAHA *clap clap*. Un incubo. Però se la gente ride vuol dire che il film è bello. Bugia, la gente ride pure ai cinepanettoni e i cinepanettoni sono la cosa meno divertente dopo le emorroidi, lo sanno tutti.
Però io ridevo, quindi il film è bello. Checco Zalone ha colpito ancora. No, “Cado dalle nubi” non l’ho visto, ma me ne hanno parlato tutti così bene che lo vedrò a breve e, comunque, gente più in gamba di me dice che nel secondo film c’è più sceneggiatura, che è fatto meglio e io gli credo, che io di sceneggiature capisco poco.
Checco Zalone è un raccomandato, ingaggiato come security alla madonnina del Duomo, che inconsapevolmente sventerà un attentato terroristico. Ecco la trama in una riga e mezza, che quelli che raccontano la trama per filo e per segno sono peggio dei trailer che durano tre quarti d’ora, con dentro già tutte le scene migliori del film.
Recensione vera e IMpropria. Il film tocca dei temi che fanno ridere solo se li tocchi così, come li tocca Checco, con nonchalance. Che mica tutti sono bravi a far ridere parlando di terrorismo, raccomandazioni e soldati che vanno in missione per pagarsi il mutuo di casa (o per scampare alla moglie). Ecco, il film non è mai lento, non ti lascia il tempo di pensare che le cose potrebbero stare (stanno) realmente così. Non è che esci dal cinema interrogandoti sul corrotto sistema delle assunzioni in Italia o sull’ignoranza dell’italiano medio. Esci ridendo e canticchiando “L’amore non ha religione”.
Chicche: Caparezza che canta “Non amarmi” (A. Baldi) ad un battesimo pugliese. Herbert bip bip Ballerina (in arte Luigi Luciano), bravo, lo adoro. Rocco Papaleo “Io non vado in missione per la pace nel mondo, io vado in missione per LA PACE MIA: sono a casa da tre giorni e già mi manca la trincea…” L’altra canzone di Checco Zalone “se mi aggiungerai”.
Vabbè, andate a vederlo, ma se non vi piace, io non ho scritto niente eh.
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