Rimando (ma la poesia non c’entra niente)

Posted by on Mag 5, 2011 in Me, myself | 5 comments

Dato che ultimamente parlo sempre di dieta e se non è la dieta è il canto e se non è il canto è qualche altro lavoraccio di cui mi occupo durante le mie giornate, oggi voglio parlare di hobby. Il mio hobby preferito è procrastinare.

Ma andiamo ad analizzare la parola attentamente. Ad una prima occhiata sembrerebbe voler dire essere a favore (pro) di Crusty (il clown). Però no, it’s wrong, non amo lottare contro l’estinzione dei clown da quando ho letto IT, perché io l’ho letto IT, prima che tutto il resto del mondo lo vedesse con i suoi denti gialli e aguzzi su Italia1. Così, giusto per vantarmi un po’. Mi piacciono un sacco anche gli hobby di progratinare e procretinare, ma ne parlerò un’altra volta, magari. Io, in realtà, passo intere giornate a rimandare le cose.

Ho un’agenda. È dal 2006 che non posso farne a meno, da quando ho iniziato a lavorare. Sulla mia agenda ci scrivo degli impegni, ovvio, mica disegno cuoricini attorno alla scritta Johnny Depp ti amo! (Spero che nessuno apra mai la mia agenda alla data del 6 Febbraio). Insomma dicevo degli impegni, prima li scrivo a casaccio, poi li numero in ordine cronologico, poi li evidenzio una volta che ho adempiuto al compito. Sì, vabbè, esistono le app per lo smartfono e i programmi per il piccì, ma io sono ancora fortemente legata alla carta, anche se a guardarmi non si direbbe. Il fatto è che su dieci cose da fare, ne evidenzio quattro, le altre le rimando al giorno successivo. Così, il giorno successivo avrò le sei cose da fare del giorno precedente e almeno un’altra decina di cose che avevo scritto da fare per quel giorno. Il circolo è vizioso, ragazzi. Anche perché poi faccio sempre le stesse cose, quelle che mi pesano di meno, tralasciando tutto il resto.

Esempio di pagina tipo:

esercizi di canto

esercizi di inglese

mandare curriculum

fare la spesa

fare la lampada

riorganizzare cassetti scrivania ufficio

fare lavatrice

scrivere post

caffè con Marta

corsa

Non per dire, ma le questioni del curriculum, dell’inglese e della scrivania le sto rimandando tipo, vediamo, mumble mumble, da dicembre. È proprio un hobby eccezionale che, a livelli agonistici, può dare grandi soddisfazioni.

Ah, se qualcuno mai dovesse chiedermi di quel “corsa”. Non è la mia auto, è che ho iniziato a fare jogging.

Ok, adesso potete ridere.

5 Comments

  1. Ma quant’ m’ piac!

  2. Uh, ma quanta soddisfazione la sottolineatura delle cose fatte!!!! Ho trovato un’altra malata di mente come me!!!

  3. ma perché proprio il 6 febbraio? O_o
    Mai avuto un’agenda, sempre procrastinato tutto ^^
    Cioè, no, ma da qualche anno quasi sì :/
    Ho letto che corri, daje, l’importante è la costanza U_U e comunque secondo me quelli che vanno anche quando piove son fessi :D

    • Evidentemente il 6 Febbraio mi annoiavo ed ho pensato a belle cose. :P

  4. Anch’io devo avere un patrimonio genetico legato alla specie ‘procrastinatore selectivus spp’.
    Qualche genetista eretico di mia conoscenza però sembra classificare la suddetta specie come ‘fancazzista lazzaronis lazzaronis’.
    La questione è aperta.

    Ti anticipo tuttavia che sto per pubblicare su mathematics today, la nuova ‘funzione di moka’ che lega l’entropia ambientale con le attività domestiche.
    E’ una funzione discreta: finchè non si raggiunge una massa critica di casino, la kostante di moka non permette di attivarsi a mettere in ordine.
    |Kas| >> Moka * ord(E(A) + 2t
    E la messa in ordine termina istantaneamente dopo un determinato tempo, o dopo che il kasino sia stato riportato sotto un livello di guardia che è ‘ad libitum ordinantis’.

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