20′

Posted by on Mag 13, 2011 in Me, myself | 6 comments

Mi sono promessa di scrivere questo post in venti minuti. Voi magari lo leggerete sorseggiando un caffè o ingozzandovi di pringles davanti al monitor, ma qui sono le 00.25 ora locale e io domani mattina devo andare in ufficio, ma adesso non ci pensiamo che sennò mi viene la tristezza.

In realtà non avrei niente da dichiarare, quindi la cosa potrebbe anche terminare qui, vi potrei dare la mia benedizione e voi andreste in pace, fratelli. Ma no, mi sono anche promessa di scrivere almeno due volte a settimana. Ultimamente mi prometto un sacco di cose, il bello è che stranamente le mantengo, il brutto è che ogni promessa è debito e in questo momento mi sento un po’ oppressa, tipo come se avessi una decina di rate di mutuo arretrate.

Che dire, quelli che cominciano le frasi con “che dire” li odio quasi quanto quelli che le cominciano con “E niente”. Però in qualche modo bisogna pur cominciare.

Tiro a sorte, argomento a piacere (che a me metteva sempre in crisi agli esami universitari): toto nuovo inquilino del piano di sotto.

Ecco, c’è quello del piano di sotto che (finalmente) se n’è andato. In realtà erano in due, solo che si sentiva sbraitare solo lui, lei forse era muta, forse parlava con gli ultrasuoni come i delfini, voglio immaginare che sia così. Fatto sta che lui c’aveva sempre da urlare e
le madonne e i santi stavano sempre lì a fargli compagnia, beato uomo. Insomma, se ne sono andati dalla casa, qualcuno li ha nominati e sono usciti col televoto degli italiani all’unanimità.

Adesso, ogni volta che passo davanti a quella porta, immagino il mio nuovo inquilinodiggiù. Lo vorrei uomo, sulla trentina, amante del cinema e della buona cucina. Che gli piaccia andare a fare shopping e che sia ironico e divertente. Ah, ovvio deve essere ghei eh, ma gaissimo, di quelli che portano la loro gaiezza con onore, mica un frustrato, ché di quelli è pieno il mondo! No, voglio un inquilino gay che mi inviti a cena con Kylie Minogue in sottofondo.

Vabbè, bando alle generalizzazioni. Lo so, mica tutti i gay ascoltano Kylie Minogue! Ci sono anche Lady Gaga, Madonna e Britney Spears.

In alternativa si potrebbe optare, chessò, per un pasticcere, uno che ogni domenica mi porta le paste avanzate dal bar. Oppure un idraulico, però se poi risulta vero quello che si dice degli idraulici, avere l’amante proprio sotto casa sarebbe molto controproducente, anche se poi ti ripara i rubinetti aggratis.

Ok, i casting sono aperti, sappiate che gay e pasticceri avranno una corsia preferenziale. Se sei un pasticcere gay sei preso così, sulla fiducia, manco te lo faccio il provino, ti do direttamente le chiavi dell’appartamento…e del mio quore.

Il tempo è scaduto. Mi è suonata la sveglia dello smartfono, dice che devo andare a dormire.

6 Comments

  1. Praticamente vuoi per vicino doc jackyll e mr hide:
    gaio, pasticciere di giorno, idraulico, gigolò di notte.

    Ecco un possibile sviluppo della cosa: “trentenne insospettabile, l’orco era il vicino di casa, una così bella persona… (omissis) … ma dalla sessualità problematica e alquanto stressato dal doppio lavoro. Nutriva un rapporto di amore-odio con la bellissima vicina di casa con cui si sospettano anche una relazione passionale ma di cui non sopportava i continui gorgheggi ad ogni ora del giorno e della notte e le continue richieste di mousse e crostate …(omissis).
    Sono stati i fans, blogger, della sfortunata giovane promessa della canzone internazionale, a mettere gli investigatori sulla giusta pista.”

    • Abbastanza verosimile come scena. Soprattutto la parte dei gorgheggi e delle richieste di mousse e crostate ;)

      • E la parte della ‘BELLISSIMA vicina di casa’ non è verosimile?

  2. Se potessi scegliermi la vicina di casa, vorrei una come te. Ma sai che bello passare il tempo a pontificare sul perchè il pazzo di turno ha deciso di inventarsi i piselli quadrati?

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