Sushi, foto e confessioni [#38]

Posted by on Apr 22, 2012 in Eddai | 26 comments

La prima volta che sono andata a mangiare sushi, ricordo di aver detto al cameriere “senta, io non ne capisco niente, mi porti un po’ di tutto”. E da quel giorno, ogni volta, mangio di tutto, senza un  po’, riuscendo a spendere cifre che ci potrei fare la spesa settimanale. L’unica cosa che mi consolava era che, dovendo fare più di 30km per raggiungere il mio ristorante preferito, il buon senso e l’equilibrio mi vietavano di andarci più di due volte al mese. Ecco, tra qualche ora vado all’inaugurazione di un ristorante di sushi che apre oggi, diciamo più o meno a 500 metri da casa mia. Se non aggiornerò il blog per un po’, non vi preoccupate, probabilmente è solo che mi hanno staccato la corrente.

Ovviamente, prima di andare a rimpinzarmi, vi lascio tutte le cose belle in cui sono inciampata questa settimana. Attenzione a dove mettete i piedi.

1. Ancora sushi, però questo è stiloso. L’agenzia pubblicitaria I&S BBDO ha ideato i fogli di alga nori coi disegnini, per cercare di far aumentare la vendita di sushi dopo lo Tsunami. Non so quanto possa funzionare, però appena entro in confidenza col proprietario del nuovo locale, gli dico di questa cosa, io voglio l’alga a pallini o quella coi fiori di ciliegio. [via Foodbeast]

 laser-sushidesign-nori-mizutama design-nori-sakura   2. Oltre al sushi ho un’altra passione sviscerata, ok ne ho tante, ma diciamo che ultimamente ne ho una che ha preso il sopravvento.Posto foto su Instagram come se non ci fosse un domani (se volete aggiungermi, sono claudiappì, ma non vi conviene). Per chi non lo sapesse, Instagram è quell’applicazione che permette di scattare foto col telefono, applicare il filtro che ti fa venire le foto più fighe e condividerle con le persone che ti seguono. Ma io in realtà volevo parlare di StickyGram, un servizio che trasforma in piccoli magneti (50mmx50mm) le tue foto di Instagram. Il pacchetto da 9 magneti costa 15 dollari. Ho giusto qualche centimetro di spazio vuoto sul frigo.

02-7935082d4bfd97554a388a3759cfb91b03-13828836a6521570a67d4ea61eaae70b  3. Ogni tanto la Moleskine ne caccia una, ma stavolta si sono superati, mi piace anche più di quella di Pacman. In occasione del 20° anniversario della nascita degli sms, ne hanno creata una che diventa una fionda, con cui lanciare messaggini di carta (all’interno ce ne sono 56). Io con la fionda sono sempre stata una schiappa, però potrei esercitarmi mandando minacce messaggi d’amore in ufficio.

4. Dei pie pops non sapevo neanche l’esistenza, prima di vedere lei, la macchina che li fa. I Pie pops sono una via di mezzo tra una tortina e un leccalecca, non so dove siano nati, ma qualcosa mi dice che vengano dall’Ammerega. Insomma, su Amazon c’è la pie pop maker e, leggendo questa recensione, pare che sia anche ‘na roba facile da fare. Metto subito in lista tra le cose completamente inutili da tenere in cucina.

easy-way-to-make-pie-pops-700x466 (1)make-pie-pops-700x466pie-pop-machine-700x466  how-do-you-make-pie-pops-700x466

5. A proposito di dolci (non ho ancora fatto colazione, sopportatemi), la United Biscuits, proprietaria del brand McVitie’s, ha tappezzato con 1325 jaffa cakes (biscotti fatti di pan di spagna, marmellata d’arance e cioccolato) un ascensore della sede londinese dell’agenzia di comunicazione  Engine. Per 16 piani, chiunque può mettersi a leccare i biscotti sulle pareti. I biscotti leccati vengono tolti e sostituiti con i nuovi (mi pare logico) e poi restituiti al legittimo proprietario della lingua, una volta arrivati al piano desiderato. Quando si dice una buona trovata pubblicitaria. [La gallery su La Repubblica]

jaffacakes-1 lick-lift02-thumb 6. Scott Eaton, designer londinese, ha realizzato una docking station per iPad un po’ legata al passato remoto, un po’ al futuro prossimo. Perché si chiama Venere di Cupertino ed ha le sembianze delle tipiche veneri, le prime statuette rappresentanti il corpo femminile, ma in realtà io ci vedo un richiamo moderno, ci leggo anche un po’ il futuro, in quel corpo grasso e floscio, perché almeno prima stavamo ore seduti davanti al computer, adesso ci siamo completamente addivanati (predica off). Per me è un no, la statua obesa, l’iPad è un sì, ovviamente.

ipad_docking_station_1_tn ipad_docking_station_3_tn

7. Ecco, lasciamo un attimo l’iPad sul divano e andiamo fuori ad accendere i lampioni. No, ancora non si può fare, ma Citylight è un progetto che ha vinto i Green Dot Award e a me farebbe piacere se si realizzasse davvero. È un sistema di illuminazione che sfrutta sia l’energia elettrica, sia quella cinetica. Alle luci sono collegati degli attrezzi ginnici, che alla fine ti dicono anche quante calorie hai perso e quante ore di luce hai generato. Bello davvero.

Citylight_il_sistema_di_illuminazione_che_funziona_grazie_al_nostro_movimento-620x585 8. Può essere che tra qualche tempo troveremo anche questo oggetto nei locali o anche fuori, nei luoghi affollati. Se siete andati al Salone del Mobile, magari l’avete visto. È un “confessionale” creato da Nick Ross, un tavolino alto, di quelli che si usano con gli sgabelli, coperto da una cupola di feltro. Però non c’è nessun prete, serve alle persone che devono dirsi i segreti, ché parlare nell’orecchio o mettere la mano davanti alla bocca per non far capire il labiale è maleducazione. O per confessarsi i peccati e riderne. Per l’assoluzione, al posto delle avemarie, tre mojito e un negroni (però dipende dalla gravità del peccato, eh).

dezeen_Confession-by-Nick-Ross_01 9.  Come sarebbero i loghi famosi se fossero onesti? Se dicessero la verità su quello che sono davvero? Viktor Hertz ci ha giocato un po’ e ne sono uscite fuori cose davvero interessanti. Quello che preferisco è Procrastination al posto di Facebook, no perché mi hanno detto che Facebook faccia perdere un sacco di tempo, ma io non lo so, non ci vado mai. [qui ci sono un sacco di altre immagini, eh].

mcdonalds-funny-honest-logo starbucks-funny-honest-logo carlsberg-calories-funny-honest-logo Porsche-Penis-extender facebook-funny-honest-logo   harley-davidson-funny-honest-logo

10. Si chiama Evolution ed è il video con cui Boolab, casa di produzione dedicata alla grafica animata, ha vinto lo scorso anno il premio Laus, assegnato ai migliori lavori di design grafico e comunicazione audiovisiva. L’evoluzione in un minuto e trenta. Però basta, non vi dico come va a finire.

Alla prossima!

26 Comments

  1. La cosa che amo di più??L’ascensore coi biscotti :D
    Poi video e loghi stupendi :) adoro sta rubrica!!

  2. le city light le ha inventate archimede Pitagorico, tanti anni fa, su commissione di Paperon de Paperoni. Ogni tanto le ritira fuori ma probabilmente non funzionano.
    Il confessionale è uno dei miei sogni proibiti. Se avessi una casa inutilmente grande ci metterei un vero confessionale in legno, di quelli che trovi nelle chiese. E lì dentro, sotto quella lucetta e dietro quella grate ci andrei a leggere, pisolare, nascondermi. Insomma, una bella cabina armadio a forma di confessionale non sarebbe poi male.

    • Ma lo sai che mi hai fatto venire voglia di mettermi un confessionale vero dentro casa? Oh, c’è gente che vuole una casa più grande per metterci il biliardo, il juke box e noi no, i confessionali :D

  3. La tua rubrichetta è sempre soddisfacente, sì sì :)
    Addirittura, pur solo citandolo, mi hai convinto a scaricare Instagram. Ne ho sempre sentito parlare ma non l’avevo mai provato :)
    E comunque, per la cronaca….non leccherei mai quei biscotti in ascensore!!!
    Ciao buona domenica :)

    • Roberto, se ti scarichi Instagram, aggiungimi, eh!
      Neanch’io li leccherei, i biscotti, li prenderei a morsi ;)

      • Aggiunta :) Sono FieRobetto (sai…da fan harrypotteriano ho preso spunto dal nome di un “ippogrifo” per il mio nick ;)). Non ci ho ancora capito molto… Per esempio, non ho capito come posso scaricare sul pc le foto di instagram, sia mie che di altri utenti, e non ho capito se c’è un modo per essere avvisato quando qualcuno mi contatta o risponde a un mio commento o lascia un commento su una mia foto…. Insomma, quando esce la versione per gente negata come me? :D

      • A distanza di settimane, torno qui per dirti che avevi ragione: Instagram è una droga!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. Oggi la rubrichetta è supertecnologica, ma che bella!
    Che meraviglia quel coso che fa i pie pops, lo voglio! Però bisogna munirsi anche di Citylights, hai ragione, è un progetto strepitoso!
    Bacetti Cla, buona domenica!

  5. Imbarazzo della scelta stavolta, super rubrichetta! :D
    (ecco, al massimo ti dico no al confessionale, colpa mia che sono talebano)

  6. Ma dove le trovi tutte ste cose!! :)

  7. Tu sì che sai sempre come intrattenermi. E poi abbiamo in comune la passione per le cose inutili e costose! :P

  8. Io e il sushi abbiamo lo stesso rapporto che tu hai con lui: la prima volta che mi sono seduta ad un tavolo ho detto alla cameriera di “portarmi un po’ di tutto” e ora ho già annunciato alla mia dolce metà che la prossima volta rifarò la stessa cosa: lui ordini pure spaghetti & riso, io mangerò solo sushi (tutti e solo i tipi di sushi) fino a quando non ne potrò davvero più.:D

    • Valentina, l’ultima volta sono stata in un sushibar a nastro, dove puoi mangiare i piattini fino a scoppiare e, anche se c’erano pure le cineserìe tipo involtini plimavela e liso alla cantonese, io ho preso solo il sushi, così tanto che secondo me li ho mandati in rovina e la prossima volta mi vedranno da lontano e mi vieteranno di entrare in quel posto :D

  9. Che ridere la messaggistica 1.0. Per il resto “già sai” :-P

    • Giassài, il nuovo film di Simone Purtroppo e Claudiappì :D

  10. Belli i StickyGram… peccato non abbia quell’app con quelle foto!

    E comunque il sushi è troppo freddo… io preferisco il ramen, per stare in Japan ;)

    • Il ramen non l’ho mai assaggiato, devo *assolutamente* rimediare :)

  11. I creativi ne pensano sempre una piu’ del diavolo.
    Io sono banale, ma quando si apre la porta dell’ascensore, preferisco trovare ancora una bella signorina con un bel vassoietto di pasticcini freschi e thè caldo. Trovare invece l’omino che mi stacca dalla parete il pasticcino posso e magari sbavazzato da qualcun altro, sarà moderno ma io non lo capisco.
    Capisco invece che il messaggio di ‘slinguazzare il biscotto’ potrebbe avere un non so che di sottointeso e far presa sull’immaginario di qualcuno :-)
    Mah!

    • No, è solo che noi comuni mortali amanti di tè e pasticcini e pulizia non riusciamo a capire cotanta gegnalità ;)

  12. L’immagine dell’ascensore mi ha fatto ridere tantissimo. Quelli lì che aspettano di scendere al piano con la faccia distante e un po’ imbarazzata per la fanciulla lecca-biscotti. La statua obesa che tiene fra le mani l’iPad richiama sì il mio passato. E’ identica alla mia ex professoressa di latino al liceo. Comunque pare davvero interessata all’oggetto.

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