Volo basso

Posted by on Lug 6, 2012 in Me, myself | 32 comments

Volare basso è bello perché vedi i tetti da vicino, vedi i colori dei panni stesi sui terrazzi, le altalene di plastica colorata nei giardini, riesci a seguire i palloni che rotolano, sbirci le persone in mutande dalle finestre aperte (non lo fai apposta, è che ti cade l’occhio).
È bello perché senti l’odore del soffritto, ti arrivano le musiche di sottofondo della gente che studia, pulisce casa, guarda nel vuoto distesa sul letto.
Se voli basso, può capitarti di passare da un balcone con la frutta fuori, in un cesto sul tavolo, e allora prendi una susina o un’albicocca, la prendi e la mangi subito, dopo averla pulita un po’ con le mani. E mentre voli, la frutta ha tutto un altro sapore, provateci.

Però volo troppo basso.
Forse potrei andare un po’ più su, lasciare gli aquiloni e incontrare le rondini, magari salutare una faccia che spunta dall’oblò di un aereo. Le stelle no, quelle non mi interessano, secondo me sono più belle da lontano.

Ho troppe zavorre. Di solito le zavorre appesantiscono, le mie mi distraggono, tanto, continuamente. Devo buttarne qualcuna di sotto, tenere quelle più carine, non cedere agli occhi dolci delle altre. Voglio provarci, magari non ce la faccio, magari scopro che a pesare sono io, che in realtà sono solo una gallina, più di tanto non posso proprio, è questione di geni.

Però ci devo provare. Voglio concentrarmi e vedere se riesco ad andare più in alto senza impigliarmi nelle antenne dei televisori, nei comignoli, nei cavi elettrici. Devo capire se sono una mongolfiera, un aliante o Icaro.

Giorni intensi.

32 Comments

  1. le stelle no, è vero. Fai tanta strada, arrivi fino là e poi scopri che non hanno nemmeno le punte. Sai che delusione?

    • Ma infatti, alcune cose è meglio lasciarle così come sono nel nostro immaginario ;)

  2. Mi piace molto la tua apologia del “volar basso” ed ho deciso di adottarla come slogan: Vola basso !- Per tutte quelle ragioni che hai graziosamente elencato non tenterei di alzare la quota del volo, va bene così. :)

    • Sai cosa? Ho deciso di provarci proprio perché, mal che vada, torno a sbirciare nelle finestre altrui ;)

  3. La metafora del volo mi ha sempre affascinata. A volte ho sognato di volare ed è stata una sensazione bellissima. In un sogno dovevo volare molto in alto perché vedevo bene i contorni di un isola. Io credo che per volare bisogna sempre partire coi piedi per terra ed eliminare le inutili e superflue zavorre di ciò che crediamo indispensabile e spesso non lo è. Quando poi si è imparato a volare ci si adatta. A volte si vola raso terra, a volte nell’azzurro. Buon volo Claudia, di cuore

    • Grazie, di cuore. :*

      • Visto che volando si ha spesso la testa tra le nuvole, mi apostrofi per favore l’isola di sopra?;-)

        • Ahahah adesso che l’hai specificato è tutto a posto :D

  4. Buon volo rubatrice di frutte dal balcone! :D ps. ma dalle tue parti mettono la frutta sui balconi invece che i fiori? mah…

    • Sì, ma non la mettono nei vasi. Molti la tengono sul balcone, all’ombra, perché sostengono che la frutta non si tiene in frigo :)

      • che strane usanze :) dovrò provare anche io. Buon fine settimana Claudia

  5. In Svizzera dicono “vola bass e schiva i sass” … e ci sta proprio come pensiero di vita.

    • Che nel mio caso sarebbe “vola in alt e schiva gli storm” :D

  6. Anch’io finisco per volare più che basso, a mezz’altezza, così. Indecisa, confusa, altalenante. Il proverbio di Giovy l’ho fatto mio negli ultimi anni, è una regola autoprotettiva fondamentale. Però al tempo stesso il cuore ogni tanto spicca un balzo inaspettato e mi fa vedere da una prospettiva che mi piace, ma che non so se posso reggere.

    • Neanch’io so se la reggerei, se mi piacerebbe, magari mi accorgo che a me piace di più essere gallina :)

  7. Bellissimo (questo me lo segno per collettivovoci, ndL). La parte del soffritto e dello sguardo in alto nel nulla è sublime.

    • Ti metto un cazzocuore qui, di nascosto, non lo dire a nessuno <3 :)

  8. Una persona come te è fatta per volare, a volte goffamente a volte con eleganza ma quello che ti fa spiccare il volo è anche ciò che chiami le tue zavorre… contraddizioni, distrazioni o semplicemente attimi di geniale follia. Baci!

    • Quanto hai ragione. Infatti le zavorrine le ho lasciate cadere in un punto in cui poi posso andare a riprendermele :)

  9. Si definisce “Volina” la valletta in abiti succinti che sgambetta allegra e incosciente nel programma ” Un blog per voi”; E’ il piu’ fulgido esembio di braccia rubate all’agricoltura ma cio’ nondimeno fare la volina rappresenta la professione piu’ ambita dalle ragazze italiane.
    Scherzi a parte non credo che tu appartenga all’ordine delle Rincobionde, quindi non penso tu abbia grossi problemi a volare. Da come sei distratta qualche craniata contro una trave sporgente è sempre possibile, ma un bernoccolo in piu’, fa volare piu’ in alto la volta dopo.
    Tienici aggiornati,che questi moti di maturità da trentenne ci mettono ansia e che quindi dopo un bel volo, quando atterri, siamo pronti a renderti onori con un bell’appauso liberatorio al comandante. Tifiamo per te.

    • Spero di non atterrare di culo, ma so che, anche se fosse, ci siete voi sotto col telo da salto dei vigili del fuoco, quindi sto abbastanza tranquilla ;*

  10. No, le stelle è meglio sognarle, ha ragione Pani.
    Ma tu Cla sei una fatta per volare alto, sempre. Io lo so.
    Bacio!

  11. Proprio negli ultimi giorni, ho pensato al volare.
    Nei test c’è spesso la domanda: “Che super potere ti piacerebbe avere?” e io, la risposta “VOLARE” non la barro mai.
    Mi farebbe paura, a dire il vero.
    Sono talmente insicura, “legata”, scoordinata nei miei movimenti, che l’idea di poter volare come Peter Pan non mi sconfinfera neppure lontanamente.
    E pensare che, in un pomeriggio di primavera particolarmente assolato, da bambina, ne sono stata convinta per ore… avevo volato da un tavolino di ferro verniciato di bianco ad un altro, a circa un metro di distanza.
    Avevo volato, volato davvero, ma non mi credeva nessuno, mentre lo urlavo entusiasta.
    Adesso lo so che è stato solo un salto, non sono mica matta.
    Eppure, la parte bambina di me, non ha mai dimenticato quella sensazione, ormai irripetibile.

    • Io ti avrei creduta.
      In realtà, io soffro di vertigini, e il mio superpotere preferito è quello dell’invisibilità, ma non lo diciamo a nessuno :D

      • Io resto affezionata all’idea del teletrasporto!

  12. I viaggi piu belli non sono quelli che Ci arricchiscono. Ma quelli he ci liberano dalle zavorre e ci lasciano leggeri.

  13. Mi perdonerai per questo piccolo divertissement!
    Mi è venuto in mente perché dico sempre che bisogna avere la giusta distanza.

    Volare alto è bello perché vedi tutto da lontano, hai il quadro d’insieme e tutto sembra un puzzle con tante tesserine colorate tutte una diversa dall’altra. Di notte poi è meraviglioso, con tutte le luci che formano disegni e arzigogoli.
    E’ bello perché non sei disturbato da nulla, i rumori arrivano ovattati, non hai la visione del particolare, delle cose di tutti i giorni così monotone.
    Se voli alto puoi incontrare un’aquila, o un aeroplano. Puoi entrare in una nuvola e perdere il senso dell’orientamento, smarrirti in un vuoto senza sopra e senza sotto. Perché quando voli alto le dimensioni a volte si confondono, provateci.
    Però volo troppo alto.
    Forse potrei scendere un po’, lasciare le aquile e incontrare gli aquiloni, magari osservare qualcuno che pulisce casa o guarda nel vuoto disteso sul letto. Andare più in alto ancora, verso le stelle, no, preferisco scendere, le stelle sono belle da lontano.
    Ho troppo poca zavorra. La zavorra è concretezza, è quotidianità. La leggerezza distrae, si è sempre poco focalizzati. Dall’alto si vede tutto in panoramica, non si arriva mai a concludere. Voglio provare a zavorrarmi, ad avere più concretezza. Magari scopro che proprio non ci riesco, a volare basso, le ali sono troppo larghe, più di tanto non posso scendere, è qestione di geni.
    Però voglio provarci. Voglio concentrarmi e vedere se riesco a scendere più in basso senza rischiare di spiaccicarmi contro una parete tentando una virata troppo stretta.
    Devo capire se sono un deltaplano o un ultraleggero.

    • Ti perdono, ma solo perché è fantastico *__*
      Ps. ti regalo le mie zavorrine, se le vuoi.

  14. Icaro. Io ho il terrore di Icaro. Preferisco sgarrarmi contro le antenne della tv piuttosto che correre il rischio. Stai attenta.

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