La mia amica Groupiedoll, secoli fa, mi ha invitato a partecipare a un gioco, un gioco che consiste nell’elencare 11 cose di sé, poi rispondere a 11 domande, poi crearne altre 11 e passare il testimone ad altri blogger, che uno spera abbiano di meglio da scrivere piuttosto che giocare a scatenarsi a vicenda.
Però no, dai, è una catena carina, conosci diverse cose degli altri.
E io adoro conoscere cose degli altri.
Ad esempio, secondo me, chi l’ha inventata voleva fare l’originale. Oppure il numero 10 gli faceva schifo. O era nato l’11 di qualcosa, magari di novembre.
1. L’11 è un numero che odio, come tutti i numeri dispari. Mi sembrano incompiuti e spigolosi e invece i numeri pari sono belli e possono essere raggruppati a due a due. Ci sarà anche una spiegazione scientifica al mio odio, ma non la so.
2. Faccio fatica a separarmi dalle cose, non butto via niente. Ho un garage di 20mq in cui tra un po’ farò difficoltà a rimettere l’auto. Dovrei imparare dagli americani e mettermi a fare i mercatini dell’usato sul vialetto di casa, ma finirei per comprare tutto io, di nuovo.
3. E non sono neanche brava a contrattare sul prezzo delle cose. Di solito, anche al mercato, se uno mi dice che una maglia costa dieci euro, io gli do dieci euro, senza stare lì a giocare al lascia o raddoppia. Mi pare una cosa di rispetto. E infatti al mercato non ci vado più, ché la gente poi dice che mi faccio fregare.
4. In macchina, approfitto sempre del semaforo rosso per baciare il guidatore (in autobus no, per ovvi motivi).
5. Sono una maniaca dell’ordine, più che della pulizia. Non mi interessa che ci sia un dito di polvere sulla scrivania, ma le cose devono stare tutte al loro posto, sempre lo stesso, da anni. E i prodotti sulle mensole del bagno tutti girati con l’etichetta a vista, e i bagnoschiuma e gli shampoo nella vasca sempre col tappino chiuso. Ehm. Coff.
6. Amo profondamente tutte le cose che generano in me un senso di straniamento e inquietudine, tipo i carillon. Mi piacciono quelli classici, la ballerina, la giostra coi cavalli. Oppure mi piacciono le bambole di porcellana e le lapidi e le immagini religiose truci.
7. Una volta ho pomiciato con un tipo solo perché somigliava a Ross di Friends.
8. Per anni ho pensato che si dicesse Street Poker e infatti non capivo perché la gente si spogliasse.
9. Ho un grandissimo rimpianto, quello di non aver mai imparato a fare gli scooby doo con i fili colorati. E lo so che posso sempre imparare, ma non è la stessa cosa adesso.
10. Il mio più grande sogno è quello di andare in America, fermare la macchina in una stazione di servizio squallida e piena di brutti ceffi, entrare nel bagno e tagliarmi i capelli con le forbici. Poi uscire fischiettando.
11. Adoro rispondere alle domande e compilare questionari. E fare le catene.
Le domande di Groupiedoll
1. In chi e/o cosa vorresti reincarnarti? Nell’uccellino dell’orologio a cucù
2. Quale stanza della casa ti rappresenta maggiormente? Qualsiasi in cui ci sia un computer
3. Per un solo giorno, hai la possibilità di diventare del sesso opposto al tuo: cosa faresti? Berrei litri di acqua e farei la pipì ovunque
4. In quale film avresti voluto recitare? Sixteen Candles
5. Quale insolito animale domestico ti piacerebbe adottare? Il koala
6. I 5 oggetti che definiscono il tuo stile sono…? Orecchini diversi, borsa pesantissima piena di roba, occhialoni, scarpe colorate, smartphone come prolungamento del braccio
7. Qual è il tuo primissimo ricordo di vita? Nonna che mi mette mille lire in mano
8. Qual è la cosa più cattiva che tu abbia mai fatto? Ho messo la candeggina nella vaschetta del pesce rosso, ma ero piccola e innocente
9. Perché hai aperto un blog? Perché amo scrivere e farmi conoscere e conoscere a mia volta
10. Se avessi il potere di cambiare il colore di qualcosa esistente in natura, cosa sarebbe e perché? Vorrei che i meloni e le angurie fossero tutte rosse fuori, perché i frutti rossi sono solo piccoli
11. Chi vorresti che interpretasse il tuo ruolo, in un ipotetico film sulla tua vita? Sophia Bush
Non taggo nessuno, di tutti mi farebbe piacere leggere qualcosa che non so. E rilancio le domande di Groupiedoll, perché sono pigra e il caldo mi fa venire la pressione bassa. E questo è il punto 12, dovevo farlo, sapete perché.
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Anche a me piacciono queste specie di interviste, se il weekend me lo permette mi ci cimento. E in ogni caso lo “street poker” è meraviglioso! :-)
Una cosa di cui andare fieri :D
invece a me l’11 piaceva perché di solito era l’ala sinistra. E mi è piaciuto fino a quando giocavo a calcio. Poi, a 11 anni credo, ho smesso
Il 2011 sarebbe stato l’anno giusto per ricominciare. Spero tu l’abbia fatto :)
Cla, che bel post! Io e te abbiamo alcuni punti in comune.
Anch’io fatico a liberarmi degli oggetti e non so contrattare, mai una volta che chieda uno sconto.
E hai ragione, l’undici è un numero incompleto, poverino!
Adesso ci penso, eh? Se mi viene l’ispirazione scrivo anch’io il mio post.
Bacio Cla, buon sabato!
Dai, mi piacerebbe molto!
Buon sabato a te :**
Oddio…ti piacciono le bambole di porcellana… Solo nominarle mi incute terrore -.- Menomale che hai recuperato tutti i punti persi per colpa delle bambole con la risposta alla domanda 5 :) L’animale più bello del mondo. Se dovessi rispondere io alla domanda 1 credo proprio che mi reincarnerei in un koala, bello e profumoso di eucalipto :D
PS: resto comunque ancora sconvolto per quello che hai fatto al povero pesce rosso…
Anch’io ho il terrore, ma allo stesso tempo mi piacciono. Come i film horror. Ce ne sono stati alcuni che mi hanno fatto fare gli incubi per giorni, eppure ogni volta che ne esce uno nuovo, devo assolutamente vederlo ;)
La più bella risposta che hai dato è senza dubbio la numero 3: uomini fortunati!
Esistono, se sei interessata, i Bricolí: inquietanti imbutini che permettono alle donnine di fare la pipì in piedi e, vivendo in Spagna, tornerebbero molto utili così eviti di accovacciarti tra le auto e farti beccare, fisso, con il culo all’aria dai passanti!
Ommadonna O.o
Ho guglato ed è davvero una cosa fichissima che però penso che non userei mai. Pensavo di aver visto tutto dopo travel john, il wc da viaggio :D
Troppa stima per la numero 3. E’ il mio sogno di una vita.
Sugli scooby-doo anche io soffro la stessa lacuna. Mi rendo conto che ormai sono un adulto ed è un po’ infantile rimpiangere il non aver imparato, per cui continuo a fare le linguacce ai ragazzini che ne hanno uno attaccato allo zaino e sto a posto così.
Tu sì che sei davvero un uomo maturo.
Non so come sia potuto accadere, ma ho ricevuto OGGI la notifica dell’esistenza di questo post. O_o
Che, in effetti, mi sembrava familiare, leggendolo, ma continuavo a ripetermi “Wow, sono una veggente! Sapevo che avrebbe scritto esattamente questo!”, di riga in riga.
Più che una veggente, direi DEMENTE. -.-”
Comunque, condivido la passione per carillon e bambole (non solo di porcellana), ti stimo per la pomiciata col sosia di Ross Geller, ti faccio compagnia nell’incapacità di contrattare (ma al mercato ci vado lo stesso, mi piace troppo) e ti consiglio di proporre a Real Time un programma sulla tua vita, tra mania dell’ordine e accumulo di oggetti!
Ahahah da quando ho questo nuovo blog, succedono cose strane. Secondo me, vive di vita propria.
Quando a Real Time faranno un programma sulle patologie della mente (malattie mentali mi pareva troppo brutto), mi contatteranno loro. So che mi tengono d’occhio :D