Sindaco

Posted by on Mag 4, 2013 in Me, myself | 50 comments

Ultimamente sono molto impegnata. Lo dicono tutti quelli che dilatano i tempi tra la pubblicazione di un post e quella del post successivo. Io non sono molto impegnata, sono impegnata come sempre, quindi non è per quello che scrivo poco. È che non mi sono mai sforzata a scrivere quando non mi andava o non me la sentivo, non è mica un lavoro. Ché se scrivi per lavoro posso capirlo, che tu stai sotto un treno e magari ti chiedono di riempire di contenuti originali e accattivanti una brochure di una manifestazione di cui non ti importa una fava e a cui non parteciperesti mai, però un blog è bello proprio perché non hai pressioni, se non quelle che possono solo farti piacere e che vengono da persone che ti chiedono perché non scrivi.

Detto questo, adesso sto scrivendo. Scrivo dal balcone, a cui ultimamente sto regalando un sacco di attenzioni. Balcone che, per cinque anni, ho tenuto sempre spoglio perché io e le piante non ci possiamo vedere e nemmeno io e gli insetti. Adesso qualcosa è cambiato. Ho sentito il bisogno di riempirlo di verde, sarà scattato l’orologio botanico, non lo so. Sta di fatto che sto qui a progettare di metterci un tavolo, le sedie, la tenda da sole. E mentre io progetto, un gruppo di bambini, di sotto, gioca a strega comanda colore. Quando l’ho sentito per la prima volta, ho pensato di aver capito male. Già è stranissimo che ci sia un gruppo di bambini che gioca sotto casa mia piuttosto che dentro i loro soggiorni, a Just dance, magari. Poi questo gioco così anni ’90.

E invece la strega, un bambino a occhio e croce settenne, proclama a tutta voce che la strega comanda coloreeeeeee…SINDACO! Gli altri bambini cominciano a scappare, chi di qua, chi di là. Fino a quando una bimbetta scura scura con la coda boccolosa si ferma e dice “ma che colore è, sindaco?” E la strega dice tutto fiero che sindaco è il colore delle scarpe nuove di sua madre, che gliel’ha detto sua madre e quindi esiste per davvero. La bimba boccolosa resta interdetta, gli altri secondo me non hanno nemmeno capito come si gioca.
“Adesso la strega la faccio io, che conosco solo i colori normali”, dice lei.

E invece mi sa che io sul balcone ci metto un divano, un divanoletto.

50 Comments

  1. Ehm… Strega comanda colore è un gioco che facevamo pure noi che andavamo all’asilo negli anni ’70…

    • Sì, immaginavo fosse un gioco che si facesse dai tempi del paleolitico :D

  2. Ciao carissima, ti ci vedo sul balcone a progettare possibili arredamenti, quando arriva la bella stagione abbiamo tutti voglia di sederci all’aperto a goderci il sole e il fresco della sera!
    E magari anche di giocare a Strega comanda colore…bellissimo!
    Un bacetto a te ;-)

    • Effettivamente avrei voluto unirmi a loro. Pure io conosco solo i colori normali, sarei stata un’ottima strega ;)
      Bacio, cara.

  3. Uh strega comanda colore…quanti pomeriggi della mia infanzia passati a rincorrere colori con gli amici nella strada sotto casa! :) Organizziamo una strega comanda color? Dai dai dai!

  4. Ho pensato subito a quando da piccola cantavo “R-osanna nell’alto dei cieli…”
    Dal tuo balcone impari un sacco di cose nuove e di colori fantasiosi.

  5. Se non fossimo entrambi molto sposati verrei a rapirti per fuggire insieme. L’orologio botanico è un capolavoro. Di quelli che adoro proprio.

    • Nel mondo in cui esistono gli orologi botanici tutto è possibile ;)

  6. E fai benissimo. Io faccio la stessa cosa, solo che esco in giardino e mi rotolo sull’erba coi cani.

    • Ecco, quello mi manca, ma deve essere tanto liberatorio ;)

  7. Ma che meraviglia! Comunque il color sindaco è bellissimo, eh. Io ne ero affascinata fin da piccola perché è un colore dell’arcobaleno che non si trova praticamente da nessun’altra parte, infatti era e rimane per me indefinibile. Il colore che non esiste.
    Per il resto, anch’io sono molto impegnata ultimamente, esattamente come te.

    • Vero, io l’ho scoperto da poco. Come la bambina boccolosa, conosco solo i colori normali ;)

  8. Ecco. Ero proprio in attesa di qualcosa di bello così da metterti la voglia di raccontare. Un bacio.

    • Se l’è presa comoda, ma alla fine qualcosa di bello è arrivato.
      Un bacio a te :*

  9. Io il pollice verde non l’ho mai avuto, peró due settimane fa mi hanno regalato due piantine, una di basilico e l’altra di salvia:me ne prendo cura come fossero due figlie. Ho il terrore che il freddo delle lande burgalesi, in accordo col mio pollice marrone, me le stecchisca!

    • Io sono passata dalle piante di plastica a ben 12 vere, tra fiori e piante grasse e aromatiche. Non so se ce la potrò fare, teniamoci aggiornate ;)

  10. Che meraviglia i giochi da bambini :-)
    Vorrei ricordare il classico “Ce l’hai” e “Rialzo” (non lo ricordo nei dettagli, ma è una variante di “Strega comanda colore”, solo che per salvarsi bisognava salire su qualcosa tipo un gradino).
    In bocca al lupo per il tuo balcone, io ho scoperto stamattina che la menta che credevo bruciata dall’inverno è invece rinata, fogliosa e profumata più che mai.

    • La mia generazione lo chiamava “Buzzico rampichino”, il tuo “Rialzo”. :)

    • Noi femmine giocavamo per lo più a “La signora Teresa” (un gioco col pallone contro il muro), a “molla”, che si giocava in tre o più (due tenevano la molla tutta intrecciata e tu dovevi saltarci in mezzo e via via si intrecciava sempre di più e diventava più difficile) e poi a palla avvelenata, dove i maschi ci dimostravano tutto il loro odio, cercando di ucciderci col Supertele :D

      • Rialzo da noi era “rialzino”. La molla forse era l’elastico? Di giochi con la palla al muro il più amato era “pallannove” con tutta la filastrocca e i gesti vari. “color color…” c’era anche quando io ero bimba ma soprattutto “Napoleone dichiara guerra a …” Vedi, le generazioni cambiano ma i giochi nell’aia restano :-)

        • Sì, era proprio l’elastico. Io ero diventata bravissima, adesso non so più saltare neanche la corda :D

  11. Anch’io sto tanto sul balcone quest’anno ci ho messo anche un sacco di piante! :) una vera manna!

    • Vero? Tutta un’altra cosa. Se ci prendo la mano, ricreo l’habitat della Foresta Amazzonica :D

  12. Poi ci sono le ragazze che da bambine non giocavano e arrivano a 30 anni senza sapere le regole del gioco.
    Quelle stesse ragazza hanno miliardi di parole che saltellano in testa ma non hanno la forza fisica di accendere il pc.
    Quelle li, che hanno cespugli in testa e si chiamano Sara. Beh ti sorridono e vorrebbero un poco della tranquillità che traspare da questo post.
    Mi invito sul divano del balcone?

    • Vieni qui, ci beviamo un tè e facciamo quattro chiacchiere :*

  13. Ad una brava come te, basta affacciarsi al balcone per scrivere un post così bello e pieno di colore.

    • *_* Grazie, Sandra.

  14. Ci ho giocato ieri. O___o”
    E ho perso.

    • Non sei più il bambino di una volta.

  15. bellissimo. per un quasi daltonico come me il color sindaco sarà il prossimo rifugio quando dovrò spiegare quella tonalità in mezzo tra il verde ed il rosso che non mi è tanto chiara.

    • Mi sa che lo userò anch’io, mi ci sono affezionata :)

  16. Io direi che oltre al divano potresti metterci la macchina dei pop corn..questi sono spettacoli da gustarsi tipo cinema! :)

  17. Claudiappì sindaco!

    • Votami, Topper! :)

  18. anch’io sto scrivendo dalla terrazza, è un altro mondo

    • Decisamente meglio :)
      (mi sono appena fatta una full immersion nei tuoi post) :D

  19. Che bel post!
    Te lo scrivo in tutta sincerità!
    Torno da te.
    Un sorriso
    gb
    Io non conosco quel gioco!

    • Grazie, gb!
      Strano che tu non lo conosca. Bisogna rimediare! ;)
      Torna quando vuoi!

  20. “però un blog è bello proprio perché non hai pressioni, se non quelle che possono solo farti piacere e che vengono da persone che ti chiedono perché non scrivi.”

    Finalmente qualcuno che sa che cosa sia un blog in maniera “sana”!
    :-)
    gb

  21. sindaco sì, ma col doppio turno è ancora più difficile come colore !

    • Vero, non ci sono più i colori facili di una volta :)

  22. amora mia ti sei ripresa dalla lettura? :*

    • Ahahah sì, sono stata insieme a te per un po’ ;)

      • pant pant, e sei sopravvissuta? sei il mio 7 modo di sopravvivere, alla lettura dei miei racconti, tu protagonista! :D

  23. Meravigliosi, questi bambini :)

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