Giro di boa

Posted by on Ago 16, 2013 in Me, myself | 28 comments

Come ogni mia vacanza che si rispetti, arrivo a metà e mi viene voglia di tornarmene a casa, solo per un po’, il tempo di scegliere quello che devo mettermi aprendo l’armadio e non la valigia, di dormire in un letto dove le lenzuola profumano di Coccolino, di starmene tutto il giorno in mutande a bere litri di tè alla pesca e guardare la tv perché tanto non ho niente da fare.
Invece in vacanza, in vacanza in posti belli, che non hai mai visto, posti tipo la Spagna (per dire), da fare c’è sempre. Devi uscire, guardare, riempirti gli occhi di cose nuove, la pancia di sapori buoni.
Ho scoperto, a proposito, che adoro il gazpacho, ma più di tutto, più delle tapas, anche più della paella, amo le crocchette di baccalà. Mi ci tufferei come i bambini si tuffano nelle vasche con le palline colorate. Una vasca piena di crocchette di baccalà, che meraviglia.
Ho scoperto anche che non devo più guardare TripAdvisor per scegliere i posti in cui mangiare, né chiedere ad altri, niente, devo fare di testa mia, passeggiare per le vie delle città in cui vado e farmi ispirare dai locali, dai menù (e dai prezzi) esposti fuori. Ogni volta che scelgo un locale “fantastico” da TripAdvisor, ne rimango delusa, soprattutto quando scrivono “porzioni abbondanti”, allora io mi aspetto davvero le porzioni abbondanti e invece ti portano porzioni normali e allora penso che quelli che scrivono le recensioni sono gli stessi che lasciano le robe da mangiare nei piatti degli aperitivi, tutte quelle buone pizzette e paninetti e rustici che restano lì, nei piatti, e io mi chiedo sempre perché, se stanno male, perché io quelli che lasciano le pizzette, i paninetti e i rustici nei piatti non li capisco e non mi fido e un po’ li schifo, anche.

Quindi oggi sto al giro di boa. Il giorno di recupero forze dopo giorni di mare e città, lunghe camminate, interminabili e bellissimi guarda qui, vedi là, e prima di altrettanti giorni pieni e impegnativi (per quanto possano essere impegnativi i giorni di vacanza). Mi sono fermata in un baretto al centro di Valencia, uno di quelli che sulla vetrina ha scritto WIFI, ormai sono diventata esperta, li scovo da lontano. Di contro, ho ignorato tutti i negozi di abbigliamento e scarpe, non sono entrata a fare shopping nemmeno a Barcellona, nulla, mi è sembrato stupido rubare tempo ai luoghi per starmene in un negozio a scegliere vestiti, magari copia di quelli che ho già. Sto diventando una donna saggia e matura, epperò quando vedo WIFI non capisco più niente. Eh, oh, un giorno guarirò anche da questa dipendenza.

Dicevo che sto in questo baretto in Piazza Redonda, col wifi e la Redbull a due euro e cinquanta e ho pensato di trasferirmici, dato che ha tutto quello di cui potrei aver bisogno in caso di attacco alieno, sto in questo baretto a scrivere e a rilassarmi un po’, a fare quattro chiacchiere con persone lasciate in Italia, a guardare le loro foto del mare o i loro commenti sulle foto del mare degli altri, insomma faccio cose che cominciavano a mancarmi. Mi manca anche prendere il microfono e mettermi a cantare, ma questa cosa qui la vedo un po’ dura, a meno che non chieda al tipo che suona la chitarra in cerca di qualche spicciolo di improvvisarmi, chessò, qualcosa dei Cranberries, non si sa mai, magari mi guadagno la cena tutta a base di crocchette di baccalà.

NB. Possibili refusi sono dovuti al fatto che questo post è stato scritto col telefono, mi scuso per l’eventuale disagio.

28 Comments

  1. per dire, la spagna. che bellezza. buoni giorni!

    • Ma davvero, mi sta piacendo tantissimo.
      Grazie :)

  2. E’ bello leggere che qualcuno si riempie di meraviglia.
    Io credo di non esserne più capace, spero di riprendermi presto.
    Buon proseguimento!
    :)

    • Sì che ne sei capace, spero che in questo momento ti sia già ripresa.
      Un abbraccio :)

  3. Con le tue foto su facebook e ora con queste parole – che tanto io non sono in viaggio e ho tempo per languire sul web – mi stai facendo mancare la Spagna. Ed è una bella sensazione.

    Per il resto, se chiedi al musico di strada di farti improvvisare i Cranberries, io ti regalo cene a base di crocchette per tutta la vita (tanto alla decima, secondo me, ti stanchi).

    Un bacio.

    • Tu non mi hai mai visto mangiare, ecco perché dici così ;)

      Comunque, una cena la voglio assolutamente, prima o poi, anche senza crocchette :*

  4. Ma lo sai che a godersi la vita si attirano le invidie della gente? Immaginati cosa attiri godendoti la wi-fi di questi tempi.

    • Lo so, infatti come minimo adesso mi aspetto che mi freghino il telefono per strada :D

  5. Oltre al fatto che ti invidio, non tanto per la Spagna o la vacanza ma per il baretto, ché un baretto così mi piacerebbe tanto, e anche stare in un posto dove non mi conosce nessuno a rilassarmi in un baretto mi piacerebbe tanto (ci scrissi anche un post, mi pare), oltre a questo, volevo dire che anch’io diffido delle persone che negli aperitivi non finiscono le pizzette, ecco.

    • Brava. Tu sì che sei una tipa giusta, io l’ho sempre pensato ;*

      • si ma infatti, scherziamo? come quelli che – giuro che esistono – si vergognano di andare a prendere il cibo al buffet. cioè, siamo pazzi? Io semmai anziché scegliermi un tavolo resto in piedi davanti al buffet. eccheccazz.
        daje de spagna. olè.

        • Insomma, noi tre all’aperitivo faremmo faville :D

  6. Mi associo assolutamente (e come ti sbagli…) a te e a chi qui sopra denigrava i lasciatori di pizzette!! Comincio peraltro a pensare (e credo di non esser l’unica) che TripAdvisor stia diventando la bufala dei nostri tempi.
    Dalla mia cucina romana, vestita sciatta ma con la birretta aperitivo in mano (che va bene mettersi alle strette prelaurea, ma non si può privarsi di tutto) non ti invidio nel senso stretto della parola, ma ti penso in quella bellezza. Buoni giorni :)

    • Grazie, cara.
      Evviva la sciatteria e la birretta! ♥

  7. nessun disagio, al contrario! è un post che sprizza vitalità e schiettezza.
    E sì, lascia perdere tripadvisor e consigli degli amici, vai a fiuto che è più divertente
    ciao,
    ml

    • Dopo aver scritto il post, ho fatto sempre così e mi sono trovata benissimo ;)
      Ciao massimo, grazie :)

  8. Anch’io penso che far shopping in vacanza sia tempo rubato alla meraviglia che ci circonda (salvo poi invidiare quelli che tornano con vestiti bellissimi).
    Che bella la Spagna e che nostalgia!
    Ciao
    Cinzia

    • Sto tornando a casa e già mi manca, pensa un po’.
      Ps. Dopo la Spagna sono stata in Provenza e però lì ho dato libero sfogo alla mia voglia di shopping, ma solo perché c’erano dei negozietti meravigliosi *_*

  9. Quindi sei (eri?) a casa mia!!!

    • Eh già!
      (Ero. Adesso sono tornata a casa mia) ;)

  10. Ecco la tua penna Claudia. Una penna, che sa trasmettere la vitalità e le sensazioni di alcuni spaccati di vita. In questo caso un viaggio viaggio. Io non ti invidio nulla :-) solo il fatto che tu abbia scritto un post lunghissimo con il telefonino. (p.s. i miei messaggi via telefono sono telegrafici e mi sento male quando qualcuno mi dice allibito: ma non usi il T9???!)

    • Sandra, solo perché il mio telefono ha lo schermo enorme e superaccessoriato ;)
      (ho i miei trucchi)

  11. La voglia di meravigliarsi. Che meraviglia.

    • Spero di non perderla mai :)

  12. Butta via tutte le guide e i consigli scritti degli altri, possono essere utili ma non saranno mai tuoi. Il viaggio è scoprire e scoprirsi capaci di farlo e questo rende tutto molto più divertente.

    • Ebbene sì, hai ragione. L’ho provato sulla mia pelle.
      Epperò il Raval, ad esempio, mi è piaciuto proprio tanto.

      • El Raval era un mio consiglio, sono contento!

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