Time out

Posted by on Ott 22, 2013 in Me, myself | 22 comments

Avevo bisogno di dormire. E ho dormito.
Un sonno profondo, senza incubi, senza immagini e parole e rumori a disturbarlo.
Ho spento la sveglia quando ha deciso che era ora di alzarsi. Ho deciso io che no, non è ora. Mi sono girata dall’altra parte e ho visto che fuori era giorno, ma non giorno come gli altri giorni, giorno molto più giorno. Chiaro, già con un po’ di sole. E ho sorriso, forse dentro, forse anche fuori, non lo so, non c’era nessuno con me a cui possa chiedere conferma.
Mi sono rigirata nel letto un altro po’, ho accarezzato le gatte illudendole che avrei dato loro da mangiare. Invece no, aspetteranno anche loro, oggi faccio aspettare tutti perché non voglio far aspettare me.

Ho ancora un po’ di occhiaie, anche un po’ di borse. E quelle piccole righe sotto gli occhi che, ormai l’ho capito, non stanno lì a dirmi che dormo poco, ma piuttosto che ho trent’anni. E forse che rido troppo. E se rido mi si arricciano gli occhi, ma forse avere gli occhi arricciati è meglio che averli tristi. Quando da piccola facevo gli occhi storti incrociandoli, cercando di guardarmi il naso, tutti mi dicevano che sarebbe passato gesù e me li avrebbe lasciati così, se l’avessi fatto ancora. E, che ve lo dico a fare, hai voglia quante volte l’ho fatto, ancora, ma forse gesù non è mai passato, o forse è passato troppo tardi, che già ridevo con gli occhi dritti, e allora me li ha lasciati dritti e un po’ stropicciati. Insomma, mi è andata di culo.

Mi vedo carina, oggi. Mi verrebbe quasi di uscire senza trucco. Giusto una pettinata ai capelli e via. Prendo dall’appendiabiti i vestiti di ieri, profumano di Alien e un po’ di Marlboro, anche. Qualcun altro non lo sentirebbe, io me ne accorgo perché fumo pochissimo e quel pochissimo mi piace. Mi piace fumare davanti a una birra, bevuta dalla bottiglia mentre parliamo, come abbiamo fatto ieri, mentre intorno pioveva e le nostre parole sapevano di cose mai dette e verità rivelate.

Esco al sole, cammino senza meta e fotografo panorami di alberi e campi arati, mentre le macchine mi passano troppo vicine, veloci, chissà che cazzo c’avranno da correre, dove andranno a far schiantare la loro isterìa.
L’autunno mi esplode in faccia e io lo accolgo come meglio riesco, tutto il verde, tutto il marrone e l’arancio che posso. Mi squilla il telefono, tra messaggi e chiamate che ignoro, lo lascio vibrare a vuoto, oggi tutto può aspettare, non c’è niente di urgente, niente che valga la pena di cinque minuti di affanno, ma neanche tre, due, neanche un secondo di affanno, oggi.

Sarebbe il massimo se. Inizio un pensiero, ma lo spingo subito giù a rotolare a valle.
È il massimo anche così. Questo è il pensiero che tengo.

22 Comments

  1. no, veramente ti dicevano così? se fai gli occhi storti poi gesù dopo piange e te li lascia così? davvero davvero? se tu oggi non sei una sostenitrice della pena di morte hai tutta la mia ammirazione. :D

    • Potevo mai venire su una persona normale? ;)

    • A Napoli non era Gesù, era l’angelo:
      “Passa l’angelo e dice ammén”(le doppie e l’accento per capire la pronuncia…desde luego)

      • Eh, che poi la pronuncia è molto simile alla nostra (Puglia). Sono terrona anch’io, eh ;)

  2. Molto bello, nel mio piccolo cerco di provare qualcosa di simile ogni giorno, a prescindere da quel che faccio e che mi aspetta. Io però non uso Alien (che spero non sia l’estratto della bava del mostro omonimo).

    • Anch’io, ma in alcuni giorni mi riesce più facile che in altri.
      Alien è un profumo che, nonostante lo usi da anni, non mi ha ancora stancato. E questa cosa è assurda, io che mi stanco (quasi) di tutto :)

      • E’ pure Alien che non si stanca di te…

        • Nessuno lo fa.
          (fine momento di ego spropositato)

  3. deh ma questa cosa degli occhi che rimangono strabici pesssempre la dicevano anche a me :/ senza gesù. Dev’esser tipo le pugnette e i ciechi… ribelliamoci contro il moralismo di chi odia gli occhi storti! :D solo perché loro non son capaci U_U
    Oh, se poi restano davvero storti… eh, pazienza, nemmeno a me no.

    • Vediamo se da qui passa qualcuno che avvalora la tesi occhi irrimediabilmente storti e/o cecità.
      Io dico di no.

  4. Piano piano e basta. Il resto del mondo può aspettare. Brava Claudia e non solo per il post. ;-)

    • Grazie.
      Ci sono i periodi in cui si va veloce e altri in cui si va piano. Io preferisco sempre i secondi :)

  5. Le mie righine sotto gli occhi mi sa che sono proprio da mancanza di sonno, invece…ma prima che abbia recuperato tutte le ore che mi mancano probabilmente avrò 30 anni anch’io, e allora saranno ormai stabilizzate ç_ç

    • Ma teniamocele, sono così belle ;)

  6. Io dico lo stesso delle mie rughe di espressione sulla fronte. E sono belle profone eh.

    Che bella sensazione di pace prima di andare a dormire. Credo farò sogni sereni.

    • Spero tu li abbia fatti davvero :)
      Io le rughe ce l’ho anche sulla fronte, quello è un segno distintivo di famiglia, ma per ora me la cavo con la frangia ;)

  7. Sorridente il tuo risveglio. Un piacere leggerti.

    • Ma grazie. Buona giornata :*

  8. Le righe sotto gli occhi perché ridi troppo sono bellissime. Non scordarlo mai.

  9. Hai anche tu la gattosveglia? i miei sono spietati! sorriso…

    • Ne ho due, spietatissime! :D

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