Non esistono relazioni solide, esistono solo relazioni meno fragili di altre.
Non esistono relazioni stabili, ma solo relazioni che traballano meno.
Cosa cambia?
Il punto di vista.
Siamo così mutevoli, variabili, altalenanti, costruiamo i nostri equilibri scavando profonde fondamenta, accumulando pietre e mettendole una sopra l’altra, a creare torri inespugnabili, dentro le quali ci rinchiudiamo con le nostre convinzioni, i nostri punti fermi, le certezze.
Guai a non averle, le certezze. Le certezze sono quelle che ti fanno dire cose come ti amo, per sempre, sono felice.
Le certezze sono il collante, più degli anelli, le firme, il mutuo in comune.
Ma le relazioni sono fatte di persone. E quando parli di persone, non esistono certezze assolute, il che è qualcosa di straordinariamente bello.
E pauroso.
E adrenalitico.
Per questo amo le relazioni fatte di persone che escono fuori dalle torri, che esplorano il mondo, che le certezze le prendono come una bellissima illusione perché è quello che sono, una bellissima illusione. Amo le relazioni basate sull’individualità, sulla libertà, sulle possibilità, sulle scelte.
Aprite almeno le finestre, vi assicuro che fuori non ci sono draghi sputafuoco, che non aspettano altro che vi affacciate per mangiarvi la testa.
E se pure fosse, vuol dire che doveva andare così.
E sarebbe anche tutto tremendamente noioso se non fosse così, secondo me.
Un bacio Cla, buona serata!
Molto. Eppure sono le relazioni che vanno per la maggiore :)
Sarà che ho bevuto. O che oggi è proprio una giornata dimmerda. Però sottoscrivo tutto (ed è uscendo fuori dalle torri che trovi qualcuno con cui sopportare situazioni difficili. Anche).
Già. Anche. Decisamente.
wow, adesso sono terrorizzato.
No vabbè, in realtà penso anch’io che far succedere cose e persone sia molto più, anzi l’unico modo, divertente
Bisogna essere un po’ terrorizzati, in fondo, per non dormire ;)