Posted by Claudiappì on Giu 17, 2013 in Me, myself | 19 comments
Che ti svegli alle sei per lavarti i capelli e ti accorgi, mentre li asciughi, che sono venuti stoppacciosi. Ho cambiato shampoo e ho sbagliato, dovevo rimanere sulla strada vecchia, ma mi piaceva il colore del flacone. Io sono sempre così, mi faccio attirare dai colori, dai profumi, dai momenti.
L'altro giorno sono entrata in un bar ché avevo voglia di spremuta d'arancia. La persona che era con me ha preso un frappè alla fragola e allora anch'io ho preso il frappè alla fragola, così, perché
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Posted by Claudiappì on Lug 25, 2011 in Me, myself | 6 comments
Si sopravvive ai lunedì in ufficio, facendo finta di ascoltare con falso interesse i racconti dei colleghi e dei loro weekend. Bisogna solo fare attenzione a posizionare correttamente le facce. Ridere al "mi si è affogato il chiwawa in mare" o fare una faccia sbalordita al "ho fatto i sudoku sotto l'ombrellone" non va affatto bene. Fingere in maniera credibile richiede tanta fatica, quanto ascoltare. Una tattica è quella di guardare in faccia la persona che ti sta ammorbando parlando e ricalcarne
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Posted by Claudiappì on Gen 24, 2011 in Me, myself | 4 comments
Quando sono triste mangio. Alcuna ggente quando è triste gli si chiude lo stomaco, quindi dimagrisce, gli vengono fuori le occhiaie e gli vengono dentro le guance. Io mangio anche quando sono felice, ma quando sono triste di più. Oggi è lunedì e il lunedì di solito sono triste, non proprio triste triste come se mi fosse successo qualcosa di triste, ma triste abbastanza da non essere proprio del tutto felice, ecco. Stasera, dato che non ero tristissima, volevo mangiare ma neanche tanto. Ho
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Posted by Claudiappì on Gen 10, 2011 in Me, myself | 2 comments
Ora dirò qualcosa di cui già mi pento. L’anno prossimo cercherò in tutti i modi di lavorare durante le feste natalizie. Ok, escludo solo i giorni rossi. Però venti giorni di vacanza sono troppi.
Ho sbagliato io, avrei dovuto riabituarmi gradualmente alle levatacce mattutine, invece sono passata da “la sveglia non la metto” a “ne metto cinque tutte puntate sulle sette e trenta”, tipo uno che si risveglia dal coma dopo un paio d’anni e esce dall’ospedale in skateboard.
Il risultato
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