Posted by Claudiappì on Lug 11, 2017 in Me, myself | 1 comment
Ho questa cosa che a volte mi sembra un pregio, altre un difetto. Questa cosa che ho sempre avuto e fa parte di me, come i nei, come le lentiggini, anche loro mi piacciono, a volte, altre volte preferirei la pelle come quella delle modelle ritoccate con Photoshop.
Dove vorresti essere ora?
Esattamente dove sono, dovrei rispondere. Ma non succede quasi mai.
Vorrei essere dove sono quasi sempre, ma quasi sempre anche almeno in un altro posto, pure quando sono in paradiso vorrei essere almeno
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Posted by Claudiappì on Ago 11, 2016 in Me, myself | 2 comments
Oggi mi hai chiesto cosa mi fa più paura. E io ci ho pensato un po’ su, perché quando penso alle paure mi vengono in mente le malattie e la solitudine e le vespe e quell’incubo ricorrente che faccio, in cui litigo con una persona con la quale da anni non litigo più, ma nel sogno ci litigo e grido con tutta la forza e mi incazzo e piango per il nervoso, tanto che qualche mattina mi sono svegliata stanca e triste e con gli occhi umidi. Ecco, quell’incubo mi fa molta paura e ogni volta spero
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Posted by Claudiappì on Apr 21, 2016 in Me, myself | 4 comments
Potrei scrivere del Giappone, ma sono già passati diversi giorni, non sono brava coi racconti postumi e tiepidi, sono brava a parlare del presente oppure del passato molto passato, quello che poi rielabori alla luce delle cose successe dopo, di tutta la vita nel mezzo. Allora parlerò di adesso, di come sono tornata dal Giappone, non che il viaggio mi abbia cambiata, ma sono partita che era ancora un po' inverno e sono tornata a primavera, metaforicamente e anche no.
Ma una cosa voglio dirla:
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Posted by Claudiappì on Mar 11, 2016 in Me, myself | 8 comments
Le cose che non dici si fanno delle lunghe passeggiate nella testa, a braccetto vanno in giro come le comari, sparlano con la mano davanti alla bocca per non farsi sentire dagli altri, ingigantiscono le storie, mettono zizzania appena possono. Poi si stancano di stare lì a parlottare e, quando hanno bisogno di nuovi spunti, decidono di fare delle piccole gite fuoriporta, vanno giù giù giù fino alla bocca e restano attaccate al palato come le ostie, si incollano ai molari come le caramelle gommose
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Posted by Claudiappì on Feb 14, 2016 in Me, myself | 4 comments
Spoiler: non lo so.
Tanto non lo sa nessuno e per ognuno è diverso.
Ma posso azzardare un'ipotesi o al massimo posso dire cos'è per me.
Se penso all'amore come lo intendo io, mi vengono in mente tre parole: equilibrio, presenza e libertà.
Equilibrio tra quello che dai e quello che ricevi, tra le cose che fai e quelle che fanno per te, ma senza calcoli matematici, senza la pesantezza di dover dimostrare e dover ricambiare le dimostrazioni altrui, è un equilibrio spontaneo, come quei fiori
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