Metto le mani avanti e lo dico subito: questo è un post in cui mi lamento. Così, se uno ha fretta e non ha voglia di sentire le mie lagne, può immediatamente cambiare canale.
Io non sono di quei tipi che, piangendosi addosso, si chiedono “perché capitano tutte a me”. No, io piuttosto sono il tipo che, vedendo la gente piangersi addosso si chiede “ma cazzo, possibile che capitino tutte a loro?”. La differenza è sostanziale.
Ecco, per un giorno, solo per un giorno loggiuro, voglio fare quella dall’altra parte. Voglio lagnarmi perché TUTTI i mali vengono per nuocere, perché ci sono periodi in cui non ne va bene una, perché è SEMPRE tutta colpa degli altri o del fato o di qualsiasi altra cosa, perché i guai capitano tutti insieme appassionatamente.
Oh, chiariamoci, le volte che i miei programmi sono filati tutti lisci senza intoppi possono contarsi sulla punta delle dita di mezza mano. Sono abituata a combattere contro agenti esterni che mi sconquassano sempre le cose che ho programmato. Ecco, in questo periodo tutti gli agenti esterni hanno fatto un summit a casa mia, in cui bisognava decidere quali delle cose che io avevo programmato bisognava scombinare. Si sono riuniti nel mio soggiorno e hanno cominciato a discutere sull’una o sull’altra cosa, ma io ormai ci sono abituata e stavo lì ad aspettare che raggiungessero un verdetto e ogni tanto gli portavo pure un caffè. Dopo diverse ore, all’unanimità, hanno deciso che era più divertente se TUTTI i miei programmi venissero modificati.
Io già mi vedevo a festeggiare il mio anniversario di matrinozze a Roma, a mangiare i saltimbocca in un localino carino della città aeterna, e invece no. Già mi vedevo, raggiante di gioia, saltare e pogare insieme ad un gruppo di metallari puzzolenti e ubriachi ai piedi del palco dei System of a Down, e invece no. Già mi vedevo manifestare contro l’omofobia all’Europride, e invece no.
Programmi saltati, rimandati, rimandati a data da destinarsi. Incidenti di percorso, incidenti veri, incomprensioni, delusioni. Nuvoloni neri sulla mia testa, minacciano ancora pioggia e grandine e io che oggi volevo farmi la piastra, e invece no, aspetto il sole va, che è meglio.
Groan, ti siam vicini! :(
Però l’immagine degli imprevisti riuniti (tipo a me viene in mente il signore della pioggia, il responsabile degli straordinari, il contro-sistema immunitario, l’armamento ACME completo di Willy E. Coyote) fa molto ridere!
lamentati e quando non ne hai più voglia non lamentarti e quando vuoi ricomincia!
Fottuti meeting degli imprevisti è_é