A volte, l’unica soluzione è alzare le spalle, alzare il sopracciglio, alzare i tacchi e andarsene. Alzare la voce o alzare le mani, no, non sono soluzioni, o al massimo sono soluzioni momentanee, quelle che stai bene per un po’, ma il problema rimane.
Ci sono dei problemi che non riesci a risolvere, perché magari non dipendono da te, tu ti ci trovi solo in mezzo, come in una sparatoria. Magari sei appena uscito dal fruttivendolo, sei contento perché i fiori di zucca erano in offerta, cammini fischiettando con la busta piena, assaporando già l’odore dell’olio bollente, e sbam!, un pezzo di metallo ti raggiunge. E tu neanche ci dovevi entrare dal fruttivendolo, ché eri uscito per comprare le sigarette.
E così adesso hai un problema. Hai un proiettile nel polmone che è rimasto lì. Da fuori non si vede niente, non c’è foro, non c’è cicatrice, ma lui è lì, nel polmone. Per giorni interi non si fa sentire, ma tu ci pensi, pensi a cosa starà facendo. Dormirà? Sarà in vacanza? Sai che si ripresenterà a farti male, a toglierti il respiro. E infatti puntualmente si ripresenta, e ti fa male, e ti toglie il respiro.
Hai provato ad estrarlo, con le buone e con le cattive, facendolo ragionare e minacciandolo con le tenaglie, ma niente, tu quel giorno passavi di là, appena fuori dal fruttivendolo, e ti tocca. E allora l’unica soluzione è conviverci, l’unica soluzione è alzare le spalle, alzare il sopracciglio, alzare le mani, in segno di resa.
Periodaccio? Non mollare e le cose si sistemeran da sè!
Grazie Clod, in realtà ci sono momenti in cui devi mollare, ma è così, è la vita :)
io comunque sostengo che non si debba andare né dal fruttivendolo né dal tabaccaio :( che sia più questione di mollare e non crollare?
nel mio caso è questione di mollare e lasciar correre, che tanto è tutta fatica sprecata.
Sono convinta che i giorni allo stato larvale servano alla grande.
E’ così fantastico riscoprire, come reazioni a questi, la voglia di curare se stesse.