San VinGenzo

Posted by on Set 3, 2011 in Me, myself | 19 comments

Ho trovato il lavoro che fa per me, perfetto per la mia indole: voglio fare la comparsa alle feste patronali.

Le feste patronali mi perseguitano, sono ovunque io decida di andare. Secondo me, le proloco di tutt’Italia intercettano le mie chiamate e, appena sanno che un giorno, chessò, devo recarmi a Canicattì, tac, ci piazzano la festa di Sancazzo. Io mica mi stupisco più se, entrando in un qualsiasi paese di una qualsiasi Regione, vedo addobbi, luminarie e bancali pieni di caramelle gommose. E’ così, ormai ci ho fatto il callo, tipo che parto già da casa col vestito buono.

Nel giro di due settimane me ne son fatte tre: San Rocco, San Giuliano e San Vincenzo.

Uno pensa che più o meno le feste patronali siano tutte uguali, c’è la processione, c’è il santo, c’è la banda, ci sono i fuochi pirotecnici. In realtà, ogni festa ha i suoi retroscena, c’è la gara col paese vicino a chi ce l’ha più lungo (il fuoco), ci sono gli schieramenti pro e contro il cantante famoso che si esibirà in piazza, ci sono gli assalti alle parrucchierie e un sacco di altre cose che, più il paese è piccolo, più sono cose enormi e di vitale importanza per i cittadini tutti.

Spesso, per cantante famoso si intende un cantante che era famoso almeno una ventina d’anni fa, tipo Rita Forte, ecco, per intenderci. Ma Rita Forte è già grasso che cola, il paesino in cui sono stata ieri, un paesino dell’entroterra abruzzese (di cui non citerò il nome per motivi di praivasi), il cantante famoso non ce l’ha, non c’aveva manco la statua del santo, fino all’anno scorso. Quest’anno, invece, tutti i Vincenzo del paese (all’incirca tre) hanno sborsato una considerevole somma per farsi il mezzo busto con l’aureola. E dovevate vedere come se lo portavano tronfi per le vie del paese! C’avevano la fierezza che traboccava dalle orecchie.

Ovviamente, essendo un paese con età media 80 anni, la festa inizia alle sei di pomeriggio, raggiunge il suo apice alle nove, con la banda che intona Fratelli d’Italia, e alle dieci e mezzo è già tutto spento, con le luminarie già tirate giù dai pali. Gli abitanti russano tutti, solo i VinGenzo non riescono a prendere sonno, dopo una giornata di così grandi emozioni.

Invece, camminando per le strade deserte, io ho pensato che come comparsa di feste patronali sarei proprio portata, potrei girare per le bancarelle e comprare chili di zucchero filato, mangiarlo con gusto per far venire l’acquolina in bocca  a tutti i bambini e incrementare le vendite. Ma mica solo lo zucchero filato, anche il panino con la porchetta, il cocco, le pannocchie arrostite, i pistacchi. Andrei in giro col palloncino di Spongebob. Mi farei fare i ritratti da quelli che fanno i ritratti, due ore seduta di fronte alla tela sempre col sorriso stampato in faccia, per mostrare quant’è bello farsi fare il ritratto, e le treccine ai capelli dalle donne di colore. Farei partire l’applauso alla banda che nessuno si caga, potrei addirittura fingere di essere una fan sfegatata di Rita Forte, con tanto di striscione e cd da farmi autografare.

Sì, direi che sarebbe proprio il mestiere che fa per me. Partirei con un pulmino carico di gente, tutte comparse professioniste, la svolta per le feste patronali di paesi tristi ed isolati dal resto del mondo civile. Su quest’idea di bisness c’ho il copyright, non me la rubate, eh.

19 Comments

  1. Rita Forte e Spongebob. Vedi, questo è il potere di Internet mediato da un immaginario come il tuo :-)

  2. Rita forte l’avevo scordata, brivido :-)
    Come bisness il tuo non mi sembra male, solo non mangiare troppe caramelle gommose, zucchero filato e quelle croccanti grondanti di zucchero, che fan male ai denti ;-)
    Grande Claudia!

  3. qualche anno fa, in una festa di paese nota per i maroni (si trattava infatti della sagra dei maroni), ho comperato un panino con la mortadella da una coppia tedesca che ascoltava musica reggae. Mi ha fatto impressione quel furgoncino addobbato alla giamaicana con dentro due crucchi piuttosto avanti con gli anni. Almeno avessero venduto wurstel e birra! “Ecco” mi ero detto, “anche questa è globalizzazione”
    Comunque auguri per il bisness, sagre di paese ce ne sono tutto l’anno, il lavoro è assicurato.

    • il panino con la mortadella dai tedeschi, ecco, questa è un’esperienza che non ho ancora fatto :)

  4. Che idea serissima! Sono aperti i casting per i tuoi seguaci da infilare nel pullmino?? :)

    • Sì, tu puoi fare la parte del ciclista che si ferma in paese perché attratto dalle bellezze locali, preso.

      • Serio! E poi riparto con una bottiglia di vino nel portaborraccia (ho già sperimentato quest’estate, ci sta perfettamente!)

  5. Dai. ti invito per una comparsata alla festa patronale che c’è da me a fine settembre ;)
    Carinissimo questo post…però…però…ti assicuro che se venissi davvero al mio paese ti divertiresti di sicuro. Io abito in un paesino del cagliaritano di circa 7000 anime erranti. L’80% di esse (tra cui io!!) stravede per questa festa che dura cinque giorni; il restante 20% o è indifferente perchè magari proviene da altri posti e si è trasferito solo di recente, oppure la odia perchè abita nelle strade che per tutti quei giorni sono chiuse al traffico e dalle case si può solo ed esclusivamente uscire a piedi, anche perchè di fronte al cancello c’è la bancarella che vende il torrone :D
    Personalmente adoro questa festa (se ti va, ne parlai qui —> http://ziobob78.wordpress.com/2006/09/23/santa-greca-e-anche-questo-venerdi/), soprattutto perchè è l’unica occasione in cui il mio paese si ravviva. E poi scherzi? Da noi solo cantanti famosissimi: io ho pure una foto con Don Backy ahahahahahaha
    Quest’anno credo che comunque la vivrò in maniera ancora diversa; mi è sempre piaciuta, mi sono (quasi) sempre divertito, ma quest’anno sicuramente la vivrò più col cuore perchè mio padre stravedeva per questa festa da sempre (faceva pure parte della confraternita, come mio nonno….poi io e mio fratello abbiamo deciso che era giunto il momento di dire basta e che avremmo onorato la santa davanti alle spillatrici di 0,50 cl ;)), era davvero un attivo sostenitore e tutti in paese associano questa festa anche a lui…ma quest’anno per la prima volta non ci sarà e la guarderà da lassù :(

    • Uh Roberto, mi spiace. Letto il tuo post e googlato “Santa Greca”, è in Sardegna, vero? Chissà se qualche volta la comparsata la vengo a fare davvero :)

  6. Io mica mi stupisco più se, entrando in un qualsiasi paese di una qualsiasi Regione, vedo addobbi, luminarie e bancali pieni di caramelle gommose.

    Ma sai quanto ti invidio? Adoro questo genere di feste, sagre e roba tipica locale e, ogni volta che ne voglio una, devo pianificare, fare chilometri e, puntualmente, arrivare in un posto dove c’è la festa più orribile e dove si mangia peggio di tutto lo Stato.
    E che cavolo.

    Mi arruolo al tuo pulmino di professionisti, io mi occupo del vino.

    • Presa. Ci divertiremmo un sacco io e te, anche nel più isolato e trishte dei paesini :)

  7. Ragazza, teniti forte. Perché la prossima settimana, da me, c’è LA FESTA PATRONALE. Abbiamo già la statua del patrono, stanno montando lo stand per la polenta (tipico piatto estivo,si sa) e le gggiostre sono in arrivo.

    Saretta

    • Uau, allora poi dimmi chi viene a cantare. Se sei fortunata, potrai sentire almeno qualcuno del calibro di Umberto Smaila :D

  8. Sai che l’idea non è per niente da buttare …. Complimenti.

    Mi aggrego anch’io alla compagnia.
    Nel mio cv posso offrire competenze specifiche come ad esempio

    Talento naturale verso l’assaggio della porchetta.

    Esperienza nel repertorio bandistico per tirare su la serata.
    (Esempio un bel ‘we will rock you’ cassa e piatti non è da tutti averlo sentito e poterlo riproporre)

    Quando però la maestra chiederà a mia figlia il lavoro del padre, ho bisogno di raccontarle se il nome corretto è ‘vingenzista itinerante’ o ‘hooligan sanvingenziano’

    A seguito invio cv in privato, prego offrire inquadramento di responsabilità e stipendio adeguato.

    • Il contratto è a tempo indefinito, paga mensile in caramelle e divertenza.
      A tua figlia puoi dire che il papà fa un lavoro di grande responsabilità, il ruolo puoi scegliertelo, a tuo piacimento :)

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