Con le scarpe e tutto

Posted by on Nov 20, 2011 in Me, myself | 44 comments

Ma voi la domenica che fate? Rimanete in pigiama tutto il giorno? Portate i bambini al parco? Passate l’aspirapolvere negli angoli più remoti della vostra casa, disturbando i ragni che dormono?

Nella mia testa la domenica dovrebbe essere quel giorno in cui faccio tutto quello che non sono riuscita a fare durante la settimana, poi – non so come – si trasforma nel giorno in cui continuo a non fare tutte le cose che non ho fatto nei sei giorni precedenti e in quelli ancora prima, fino alla notte dei tempi quando tutto iniziò.

Il bello è che per questa domenica ho preso degli impegni, ho detto sì sì ti invio il materiale, sì sì ti aggiorno questo, sì sì ti scrivo quello. E allora stamattina mi sono svegliata di buon’ora e, al posto di pantofolare per casa, al posto di rimanere imbambolata di fronte all’oblò della lavatrice che gira (come, non vi capita mai?), al posto di finire il libro di Gianluca Morozzi – Cicatrici – che sto leggendo e che mi piace tantissimo, insomma, al posto di cazzeggiare, mi sono vestita. Mi sono vestita come se dovessi uscire, con le scarpe e tutto.

Mi sono vestita perché dicono che quando lavori da casa è controproducente rimanere in pigiama, che se ti vesti è meglio. E io allora, dato che mi piace fare sempre le cose in grande, ho lasciato la tuta nel cassetto e mi sono messa i vestiti buoni, non il maglioncino infeltrito, per capirci. E mi sono pure truccata.

Mentre mi passavo il rimmel, mentre pensavo che era uno spreco quel rimmel sulle ciglia che nessuno avrebbe visto, mi si è aperto uno di quei cassettini della memoria, uno di quelli che piacciono tanto a Gerry Scotti quando fa le domande a Chi vuol essere milionario. E mi è venuta in mente Melissa P. Sì, quella Melissa P. Quante Melisseppì conoscete?

È che avevo letto una sua intervista, non ricordo neanche più dove, in cui diceva che lei prima di scrivere si truccava, che si metteva il rossetto rosso e quando si metteva il rossetto rosso era sicura di riuscire a produrre un nuovo libro. Allora mi sono fermata, ho guardato tra i i miei trucchi e no, io non ho neanche un rossetto rosso. Menomale.

44 Comments

  1. Già, meno male!!!

    • Buona domenica, sono ancora in pigiama, e mi hai ricordato che devo fare la lavatrice dei bianchi, uff!

      • Dai, corri subito a truccarti e inforna i panni ;)

  2. Ennò eh!
    Urge un rossetto rosso.
    Propongo una colletta. Blogger di tutto il mondo, uniamoci e difendiamo un diritto fondamentale.

    “Red lipstick for Claudiappì”

    :)

    • Nottiprego, che poi mi metto a scrivere le robbbe sessuali pure io e il mondo è già schifoso così ;)

  3. Non credo, purtroppo, che la colpa della venuta al mondo della Melissa scrittrice sia da imputarsi al rossetto rosso. Altrimenti qualcuno avrebbe già organizzato una spedizione punitiva in casa sua, volta a distruggerle tutte le trousse! Comunque, quando scrivi, meglio che rimani acqua e sapone. Non si sa mai!
    A me è la doccia mattutina che cambia totalmente la giornata. Senza sarei capace di rimanere in stato vegetativo fino alla notte. La doccia è come se accendesse degli interruttori, spenti prima di andare a dormire.
    Buona domenica Cla’! :)

    • Hai ragione, Matteo, meglio acqua e sapone, ma vestita. Se non altro, perché non si sa mai chi puoi incontrare di domenica mattina nel corridoio di casa tua :)

  4. Hahaha, ma a noi piace così la Claudiappì, senza rossetto rosso, magari con un bel lucido sberluccicoso come il suo sguardo così intelligente!
    Il mio appuntamento fisso della domenica mattina è: lavarmi i capelli.
    Che li ho lunghi fino alla vita e disponendo di più tempo riesco ad acconciarli in modo che resistano in maniera decente almeno per un paio di giorni…una faticaccia!
    Un bacio Cla, non andare a fissare l’oblò della lavatrice, eh, mi raccomando ;-)

    • Non so perché, ma ti immaginavo proprio coi capelli lunghi lunghi ;)
      Non ho fissato l’oblò, Miss, ma non ho fatto manco tutto il resto.
      Vestirsi non funziona ;)

      Bacio

  5. Ahahahahah! adoro la tua conclusione! la stamperei per appenderla sul letto!
    Il tuo post mi ha fatto pensare che è vero che la domenica è il giorno in cui fare tutto ciò che non si è fatto in settimana, ma personalmente una consegna me la lascio sempre anche per il week-end. Tipo oggi che non ne avevo neanche una mi sentivo molto, ma molto smarrita!

    • Dorotea, la prossima volta dillo a me, sono esperta nel trovare robe cazzeggiose da fare la domenica, ma anche durante tutti gli altri giorni della settimana :)

      • Ma il fatto è che io non riesco a scollarmi dal mio computer. Finisce sempre che calamito lì a fare cose e progetti o anche niente. Per il semplice fatto che se non sono sul mio strumento primo di lavoro mi sento inutile. Deformazione professionale dell’ultimo periodo iper-carico.
        Ti terrò in conto per la prossima domenica. Ho seriamente bisogno di cazzeggio, ecco! Devo ricordarmi come si fa. Gli altri giorni della settimana sono un po’ troppo complessi per poterci anche solo pensare! :D

  6. :-) Non dirmi che siete parenti…

    • Su Frenfi il mio primo nick è stato Claudia P.
      Poi ho pensato bene di trasformarlo, per evitare qualsiasi associazione di idee :)

  7. Sono in pigiama da stamattina. Un impegno domenicale a tempo pieno. (In realtà sono una muffa ma non ne sono ancora completamente consapevole!)

    • Consolati. Io sono vestita, truccata e pettinata, ma sono muffa uguale ;)

  8. sai quanti colpi di spazzola in testa le darei, a quella lì? :-)

    • LOL povera. La vita è stata già così ingiusta con lei :D

  9. Io a scrivere un libro ci ho provato. Ho iniziato un sacco di volte. Ho tutte bozze, robe lasciate a metà. Mò ci provo con questo cavolo di rossetto rosso.

  10. ok, dove hai nascosto la webcam? firmato: uno in pigiama tutto il giorno che ha passato l’aspirapolvere negli angoli più remoti della casa, disturbando i ragni che dormono. ora spegni, però. che devo fare la doccia.

    • Io però, prima di fare la doccia, porterei i bambini al parco, è l’attività domenicale che ti manca :)

      • Ok, e dopo 100 colpi di docciola (prima di andare a dormire), in qualità di lettore universale del moroz ti consiglio – finito ‘Cicatrici’ – due libri: ‘Blackout’ o ‘Luglio, Agosto, Settembre nero’. Ma po’ esse benissimo che te li sei già letti… ;-)

        • No, non li ho letti, ma ho proprio intenzione di farlo. Morozzi mi piace tanto. Tra l’altro Cicatrici ce l’ho con la dedica perché l’ho comprato dopo una sua presentazione ;)

  11. hhahahahahahaah :) meno male si! ma poi hai lavorato o no?

  12. Ma come mi piace sto blog!!!
    Aspetti semplici della vita di tutti i giorni, vissuti con ironia e spontaneità.
    E’ che messi così sotto il riflettore, fanno sorridere perchè ognuno li sperimenta e li vive alla sua maniera.
    Ci sarebbe da dire un sacco di cose. Di come Moka si veste da cuoco con grembiulino ad hoc e usa 7 padelle diverse per fare una frittata. Oppure del modi differenti in cui Moka e Lady Moka si svegliano, si alzano e si vestono la mattina. Di come c’è gente che si imbambola davanti al piatto rotante dal microonde. O di quali sono i criteri per cui Moka decide di farsi la barba oppure di lasciarla crescere. Degli infiniti tentativi di cambiare vita e dire ‘da oggi …’. E ti capita di iniziare la giornata proprio oggi col saluto al sole quando fuori c’è una nebbia che il cielo nuota nel latte.
    Insomma infiniti spunti per sogghignare e apprezzare la sottile rapporto di amore-odio fra noi e la vita.
    Mi sa che anche senza rossetto, mettendo insieme i tuoi posts, salterebbe fuori un gran bel libro.

    • Ebbravo Moka!
      ;)

    • Moka, grazie davvero *__*

      E comunque sul saluto al sole mi sono scompisciata, le persone che fanno yoga mi fanno ridere, ma nel senso buono del termine, mi incuriosiscono, ecco ;)

  13. Io adoro godermi la domenica cucinando, leggendo e guardando i miei telefilm preferiti.
    Soprattuttto ora che è brutto brutto, freddo freddo.
    Però se c’è una cosa che mi esalta la domenica è trovare una parrucchiera aperta (tipo nei centri commerciali) e andarci per farmi coccolare un po’.
    Ho i capelli ribelli e vederli domati mi dà una sensazione di relax… non so perché.

    • Giovy, eh, bello farsi coccolare. Mi hai dato un’idea, la prossima domenica vedo se c’è qualche centro estetico aperto e mi faccio fare i massaggi :D

      • Grande Claudia…così si fa…

  14. E noi maschietti in assenza di rossetto rosso (mi rifiuto categoricamente) cosa ci inventiamo? ;)

    • Tipo, potete farvi la barba e mettere il profumo ;)

  15. ma tu…proprio la domenica ti metti a lavorare?
    Dai retta a me, lascia perdere l’oblò della lavatrice e pure il rimmel, mettiti comoda e non fare niente. Ma proprio niente. E ovviamente, se devi fare qualcosa vai a farlo da un’altra parte. :-)

    • Pani, è che la domenica non ho proprio scuse, già sto comoda a fare niente tutto il resto della settimana ;)
      Vabbè, non è vero, sennò do l’idea di una scansa fatiche. Ehm… ;)

  16. ahaha è vero per me è la stessa cosa quando metto le lenti a contatto e so comunque di non dover uscire di casa…c’è la sensazione di averne sprecate un paio :)

    • Sì, Stefano, ti metti tutto figo e poi ti vede solo il gatto. Non c’ha senso :D

  17. pensa che per certa gente la domenica è uguale a tutti gli altri giorni U_U tipo oggi non so che giorno sia :/

    • E’ mercoledì :)
      Ti succede perché (fortunatamente?) il tuo tempo non è ancora scandito dai ritmi martellanti del lavoro. Gioisci perché poi è peggio :)

  18. Domenica…giorno ozioso e nostalgico, ma anche unico giorno da passare in famiglia! Non è certo un giorno da buttare…anzi!

  19. io l’ho letto tardi questo post, l’ho letto tardi perché l’hai linkato su quell’altro che ho letto oggi e che – come buona parte delle catene – non riesco a digerire. però volevo dire che io non ho mai fatto nulla in pigiama, in casa. certo, questo dipende in larga parte dal fatto che non uso pigiami, però posso dire lo stesso delle tute e dei maglioncini infeltriti. e per quanto quel rimmel non l’avrà visto nessuno, ed è un peccato, l’hai visto tu, e quindi non è mai sprecato. si vive una volta sola, e nemmeno agevolmente. con le scarpe e tutto.

    • Hai visto, per una volta una catena utile. Io non sapevo neanche che mi leggessi :)
      E hai ragione, infatti adesso i pigiami li uso solo per andare a dormire e i maglioncini infeltriti li ho dati alla Caritas. Come cambiare la propria vita partendo dalle piccole cose.
      Bacio, clock.

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