Unisci i puntini

Posted by on Gen 10, 2012 in Me, myself | 28 comments

Stamattina, mentre mi stavo facendo il secondo risciacquo ai capelli, giusto prima di mettere la maschera al karitè, per intenderci, ho pensato alla mia testa. Forse ci ho pensato per la prima volta, seriamente, da quando ce l’ho attaccata al collo.

Mentre mi massaggiavo la testa, imitando con scarsi risultati i movimenti del parrucchiere, ho preso coscienza della sua forma. Partendo dalla nuca, sono salita su su fino alla calotta cranica, mi sono soffermata sulle tempie e poi sono scesa verso il viso. Mi sono toccata il mento, la bocca, il naso e poi gli occhi. Gli occhi me li sono anche bruciati con lo shampoo, ma vabbè, questa è un’altra storia.

Insomma, sono giunta alla conclusione che ho la testa grossa e tonda, sostanzialmente pianeggiante, senza avvallamenti di alcun genere. Bene, il fatto di averla come molti altri mi tranquillizza. Ci sono tante altre cose che ho come molti altri e anche questo mi tranquillizza non poco. La normalità è confortante, spesso. Ora, il problema è che poi l’ho vista dentro.

E ho visto che nella mia testa ci sono un sacco di puntini numerati. Non come l’elenco numerato di Word, è più come la pista cifrata de La Settimana Enigmistica. La pista cifrata è quel gioco che io ho sempre chiamato “unisci i puntini”, ecco.

Insomma, ci sono questi puntini numerati che stanno lì in attesa che qualcuno li unisca con un tratto deciso di penna. E quel qualcuno dovrei essere io. E la cosa mi fa alquanto ridere. Il fatto è che non capita quasi mai che riesca ad unire i puntini nell’ordine giusto. Magari posso anche partire dall’1 e arrivare al 2, zac, fatto. Poi però dal 2 al 3 comincio a perdermi, perché il 9 mi chiama e corro da lui, il 16 mi tenta, ma per arrivarci faccio un giro assurdo passando per il 5, il 22 e il 40. E così sempre, in su e in giù e di sguincio, a destra, a sinistra e tutt’intorno, la mia penna disegna le rette, le curve e i trattini.

La pista cifrata che ho nella testa è una specie di quadro di Kandinsky, coi puntini numerati dall’1 al 5860.

28 Comments

  1. Certe volte seguire lo schema numerico porta a dei disegni deludenti. Facendo a capocchia al 90% tiri fuori un obrobrio, però magari salta fuori qualcosa di decente se non addirittura di piacevole e lì sai che sorpresa. Certo, rischi anche di non scoprire mai cosa otterresti seguendo l’ordine originale dei tuoi puntini e chissà che occasione persa, magari hai un capolavoro in testa e non lo saprai mai. Ohi, non guardarmi storto, io sto solo seguendo i miei di puntini.

    • E hai proprio ragione, i tuoi puntini dicono il giusto :)

  2. Sarai orgogliosa di sapere allora che, come la Settimana Enigmistica, anche la tue testa vanta innumerevoli tentativi d’imitazione.

    • Davvero, plus, dici? :)
      Ne sarei abbastanza lusingata e anche orgogliosa, sì.

  3. Mica facile unire i puntini, eh…poi a volte il tutto si trasforma nel quesito della susy e allora le cose si fanno complicatissime :-)
    Comunque hai una bella testa tu, questo è sicuro…
    Bacetti!

    • Nuoooooo, mi mancano solo i quesiti con la Susi! :D
      Bacio, Miss.

  4. Tesoro, “di sguincio” è il tuo puntino n° 5861 ed è proprio su queste “trasversali” che a volte si può incontrare il Genio! ;)
    (stavolta è gratis)

    • Grazie, mà.
      E meno male che è gratis, perché mi sono finita tutti i soldi coi saldi :)

  5. Più che Kandinsky forse un Pollock (ma solo per far finta di capirci qualcosa d’arte :-))

  6. E’ bello scoprire qui, ora, che il vero nome di “Unisci i puntini” sia “La pista cifrata”……ahahah sei così seria che potrei pure crederci :D

    • Ma è vero, si chiama La pista cifrata!
      Uomo di poca fede :D

  7. ‘Unisci i puntini’ è il gioco piu’ facile della settimana enigmistica… scansafatiche! :-).

    Io nella testolina della Appì ci vedo meglio un’intera rubrica di ‘Spigolature’, di ‘Strano ma vero’, di ‘Forse non tutti sanno che’, di ‘L’edipeo enciclopedico’ visto quello che tira fuori nella sua ‘Rubrichetta’.
    Poi ci vedo un bel po’ di sciarade, scarti iniziali e finali, qualche lucchetto, qualche intarsio, qualche incastro, qualche bifronte e qualche antipodo perchè come ogni donna che si rispetti, ha anche lei qualche complicanza.
    Niente Bartezzaghi, troppo impegnativo, al massimo qualche parola crociata facilitata. Certamente quelle con la città da indovinare, visto che le piace viaggiare.
    Niente scacchi o sudoku, ma ci vedo sicuramente delle barzellette e lo schema che ad ogni numero corrisponde una lettera.
    Insomma una testolina che è come la settimana enigmistica: impossibile comprenderla e risolverla completamente, ma che sempre ed in ogni caso ti strappa un sorriso.

    PS: La Appì al contrario della settimana enigmistica non da mai le soluzioni!

    • *__*
      Ma tu sei proprio sicuro sicuro che non ci conosciamo? Oddio, detta così pare che ti sto rimorchiando al bancone del bar :D
      Comunque, occhi a cuore per tutto, ma particolarmente per “bifronte”, “antipodo”, “parola crociata facilitata”, “barzellette”. <3

      Ps. o anche come una puntata di Voyager ;)

      • Ci dividono solo quei 500 Km, ma se vuoi offrirmi una birra in qualche bassofondo di Magerada, accetto molto volentieri. Se vuoi invece farmi ubriacare e approfittare di me, ti informo che nell’ultima sfida a pitcher di birra, quando ho fatto il primo ruttino, Omer Simpson era già strafatto. Quindi regolati!
        Non ci conosciamo, ma da come scrivi si capiscono mille e mille cose di te… E mi piaci. Oddio, detta così pare che ti sto rimorchiando al bancone del bar. In realtà ti sto solo offrendo una birra la prossima volta che passo da Fermo.

        • Ovviamente accetto! Le virre (come si dice qua) non si rifiutano mai :)
          Ps. sarebbe stato più ovvio che mi offrissi un caffè, ma infatti, sarebbe stato più ovvio :)

  8. Il problema della mia testa è che i puntini si autogenerano all’infinito…

  9. Suvvia, che bisogno c’è di unirli! Una volta uniti si dà forma ad un’immagine stabile. Finchè restano puntini sono tante ipotesi di tracce … tante possibilità. Dice il saggio.

  10. Sei mediamente nella norma. E poi dov’è scritto che non c’è un ordine nel passaggio dal 2 al 9? L’intimità raramente è logica in senso comunemente inteso. E per fortuna! Sai che noia, altrimenti?
    Oh, poi se la faccenda non è mediamente nella norma, sappi che al livello della tua norma ci sono anch’io. Non so se può servire. Forse no effettivamente. Vabbè.
    Il fatto è che forse ha molto a che vedere con quel concetto di liquidità esteso a cui mi hai fatto pensare anche tu.

    • E invece può servire, è bello essere nella norma (ma anche un po’ fuori da) insieme :)

  11. Uh, mamma. E’ una specie di ultimissimo livello, il più difficile. Quello che hai 9 secondi per risolvere l’enigma mentre un tavolo chiodato ti piomba addosso. Devi far finta che non siano così tanti, se no giri pagina e addio pista cifrata. Guardati attorno, senza spaziare troppo ché il 2 sta vicino all’1 e il 3 al 2 e così via. :)

    • Ci proverò, è la distrazione che mi frega, a me :)

  12. sostituisci i punti con le lettere, magari ti viene fuori un bel componimento.
    Uhm…magari oltre ai punti c’è pure qualche linea? Insomma, fai la telegrafista?

    • Pani, potrei, ma per ora so trasmettere solo segnali di SOS ;)

  13. Che splendida immagine: una confusione enigmistica! Anche io mi sento così a volte.

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