FreeRossella

Posted by on Feb 29, 2012 in Me, myself | 8 comments

Io quando Geppi Cucciari parlava di Rossella Urru, a Sanremo, stavo probabilmente intingendo l’ennesimo pezzo di sushi nella salsa di soia. La mattina dopo, scorrendo le notizie online, c’erano questi due nomi e cognomi insieme, su un sacco di titoloni.
Chi diavolo è Rossella Urru? Sì, l’ho pensato. Voi lo sapevate, chi era? Io no, perché un po’ c’ho una strana forma di alzheimer per i nomi delle persone, un po’ perché la gente comune, la gente come me che si informa un po’ così, alla do’ cojo cojo, non poteva saperlo, perché semplicemente prima di Geppi quasi nessuno ne aveva parlato.

Il silenzio era stato chiesto dall’Unità di Crisi della Farnesina, dicono. In realtà, anche adesso c’è qualcuno non troppo favorevole al tam tam che si è generato. Ma sono stata chiamata anch’io a partecipare al blogging day, a parlare di questa ragazza che ha la mia età e in cui mi ci potrei facilmente rispecchiare, e invece io non riesco a rispecchiarmici proprio per niente.

Rossella Urru è una cooperante del CIS (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli), da 2 anni stava in Algeria ad occuparsi dei campi dei Rifugiati Saharawi. Io l’unica volta in cui ho pensato di andare a fare la volontaria in Africa per un’associazione che aiuto da qui, dal divano di casa mia, ho immaginato il caldo, la polvere, i miei capelli stoppacciosi, ho immaginato che non avrei potuto farmi la piastra. Ecco perché non mi ci rispecchio, in Rossella Urru.

Rossella è stata rapita il 22 ottobre scorso e sta bene, dicono, ma ancora non sta qui, ecco perché ho deciso di parlarne anch’io, come faranno un sacco di altri blogger, oggi.


Se volete contribuire anche voi al blogging day, qui il blog di Sabrina Ancarola, in cui ho letto dell’iniziativa.
E su Twitter potete seguire gli hashtag #freerossella e #freerossellaurru.

8 Comments

  1. Io l’ho visto il finale della Geppi.
    E personalmente mi ha fatto riflettere, non tanto per la Rosella Urru (ammetto di non averne mai prima di Sanremo sentito parlare) , ma per il messaggio in se.
    Il giorno dopo, altrettanto onestamente, non ho sentito un TG che fosse in radio o in TV far accenno ne alla riflessione a cui ci voleva portare Geppi ne al fatto che una donna Italiana fosse stata rapita.

    Poi Fiorello (che posso dirlo ultimamente mi ha pure stancato che per qualsiasi cosa fa un video e i TG ne parlano) ha “annunciato” la notizia e successivamente i telegiornali ne hanno parlato.
    La cosa che mi ha alquanto dato fastidio è come la notizia, parlo per i TG che ho guardato io, è stata riportata. Non ho sentito una notizia di cronaca, come ci è capitato di sentire, dove un nostro connazionale è stato rapito e nel quale si cerca da un lato di rasserenare chi la conosceva e dall’altro fare un onesto lavoro giornalistico.
    Ho piuttosto sentito “Appello fatto da Fiorello per liberare Rossella” e poi tutto il blablabla sui social network che ormai è diventato di moda senza che poi questi signori, secondo me, lo sappiano usare.
    Tutto ciò detto, ovviamente mi auguro che Rossella Urru possa essere liberata ma me lo auguro da cittadina e se pur uso molto Twitter e altri canali di comunicazione spero vivamente che non venga lei strumentalizzata per far diventare ancora più di moda tra quelli che si definiscono “famosi” i social network.

    Voglio precisare, per evitare fraintendimenti, che questo è il mio umile pensiero e che non sto attaccando in alcun modo il tuo post e il fatto che se ne parli anche tramite i blog. Se può servire, tanto di guadagnato.

    Sono molto contenta che tu abbia citato Geppi la persone che ha fatto ricordare di questa ragazza senza che nessuno si soffermasse. Poi si sa Fiorello è Fiorello (almeno in questo momento).

    • Non entro in merito a tutte le dietrologie del caso. In realtà, ero anche incerta sul fatto di partecipare o meno al blogging day, poi ho pensato che, come tutte le cose, qualcuno lo utilizzerà per farsi pubblicità, per ricevere visite, qualcun altro lo farà perché crede davvero di poter dare una mano, in qualche modo. Io, personalmente, l’ho fatto perché magari a qualcosa serve, magari no, ma ieri sera penso di aver impegnato meglio il mio tempo, al posto di guardare Checco Zalone in tv ;)
      Buona giornata, Pepe!

  2. Non ho dovuto aspettare Sanremo per conoscere il nome di Rossella Urru. Sono sardo come lei, e almeno i tg regionali ne parlano dal giorno del rapimento. Trovo invece scandaloso che il resto dell’Italia cada dalle nuvole quando sente il suo nome. Ringrazio Geppi perché se ora se ne parla anche in tv è esclusivamente merito del suo appello, visto che Fiorello si è semplicemente accodato a una macchina già partita. Questa macchina però sarebbe dovuta partire prima… Ma come si dice, “meglio tardi che mai”…

    • Non ti devi scandalizzare, siamo tutti poco propensi ad andarci a cercare le informazioni che non ci cadono direttamente sotto gli occhi. Spero che questa iniziativa serva anche a questo, anche se noi microminuscoli blogger possiamo poco, ma niente non è ;)

  3. Sottoscrivo in pieno il tuo post!

  4. L’importante è che tu ora lo sappia.

  5. Brava Cla, un abbraccio…

  6. Alcune miei amicizie sarde mi avevano parlato di lei. Poi Geppi ha voluto dare una sferzata all’immobilità dell’informazione e l’ha fatto come sa fare lei. Non mi sorprende che anche Fiorello si sia unito in questo appello, dimostrando che si può utilizzare in modo sensato telecamere e popolarità.

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