Se mai dovessi rinascere, vorrei rinascere cosa, oggetto.
Le cose hanno vita facile, non devono prendere decisioni, non hanno volontà, vanno dove vogliono gli altri e loro, le cose, non sanno mai cosa gli altri decideranno di fargli fare, non sanno mai dove andranno a finire, fino a quando non ci finiscono.
Se mai dovessi rinascere, vorrei rinascere tonda, una pallina, magari una di quelle che quando le lanci vanno di qua e di là senza una traiettoria precisa, rimbalzano per casa e vanno a ficcarsi sotto al divano e stanno lì per un po’, in mezzo alla polvere, al tappo della bic, allo scontrino del bar, fino alle prossime pulizie.
Anche una biglia, mi piacerebbe rinascere. Vorrei essere una biglia trasparente fuori e colorata dentro e rinascere nel passato, quando i bambini ne avevano tante e ci giocavano per strada. Mi hanno raccontato che ogni tanto qualche biglia spariva stranamente nella scarpa rotta di un bambino e diventava sua di diritto. Ecco, mi piacerebbe rinascere biglia bella, tanto bella da essere rubata da scarpe affamate e non fa niente che per un po’ mi toccherà stare al buio, sotto i calzini sudati, perché sono una biglia bella.
Se mai dovessi rinascere, vorrei rinascere cosa senza alcuna meccanica. Un aquilone, tipo. Non un orologio o un frullatore, ma ad esempio un’agenda. Mi piacerebbe rinascere ago o filo, ma anche ditale. Mi piacerebbe essere semplice, senza fronzoli. Ad esempio, se rinascessi stoffa, sarei il cotone, una magliettina di cotone a maniche corte e lo scollo a barchetta. O un cucchiaino per mangiare il gelato o la pastina.
Se mai dovessi rinascere, vorrei rinascere regalo, regalo inatteso, regalo in un giorno qualunque. Un piccolo pensiero che fa felice qualcuno, giusto per un attimo, mica tanto, ma per un attimo sì. Potrei rinascere sorriso o parola, vorrei rinascere abbraccio.
Se mai dovessi rinascere, mi piacerebbe anche essere una cosa inutile, così inutile da essere buttata via, tipo un foglio di carta appallottolato, arrivare lì dove si ritrovano tutti i fogli di carta appallottolati e quindi rinascere.
Sarebbe bello rinascere libro.
Molto. Ma a me piacerebbe rinascere libro bello, uno di quelli che uno consiglia e regala e “come, non l’hai letto?!”
sottoscrivo il libro, però di quelli che vengono abbandonati in metropolitana per farli adottare da qualcuno
Sì, il bookcrossing! Sai quanti posti potresti visitare? Bellissimo.
e quanti sguardi diversi!
io vorrei rinascere suono, un Mi oppure un La
S’ì fossi sono, sarei un Sol.
mica fessa, vuoi entrare nel giro della carta riciclata :D
Cosa non si fa per campare :)
Allora, per continuare il “gioco”, vorrei rinascere sasso. Di quelli enormi. Che si stacca da un costone della montagna e cade nella foresta senza che nessuno se ne accorga. Vorrei essere corroso dalla pioggia e trasportato via, sempre più giù più a valle. Da inondazioni, terremoti e uragani. Raggiungere le dimensioni di una mano, quella di un bambino però. E attendere su una spiaggia che qualcuno mi lanci nel mare.
Qualcuno che ti sappia lanciare e farti fare i saltelli sull’acqua, almeno tre. Bello.
Anche a me piacerebbe rinascere regalo inatteso e poi magari essere cambiata di nascosto con qualcosa di più bello, più interessante o più utile. Ma, aspetta…questo mi succede già! Oddio, sono un regalo inatteso!! O___O
Io non ti cambierei :)
Io vorrei rinascere goccia d’acqua…
senza colore, senza sapore e senza forma, mi piacciono molto le gocce d’acqua.
Vorrei rinascere arpa, pizzicato e dolcemente accarezzato e curato, spolverato e amato con passione da musicista ispirato…
l’arpa è lo strumento (insieme al pianoforte) che avrei sempre voluto imparare <3
io vorrei rinascere Claudiappì, al limite
Non credo ti piacerebbe :)
Però grazie, onorata :**
ma che, scherzi? già volevo rinascere donna, in più riuscissi a rinascere anche intelligente… :D [ok, questa era cattiva, ma – giuro – non sono un gretto maschilista!]
<3
Rinascere matita. Per gli appunti, le lettere d’amore, i disegni dei bambini e gli schizzi di chi immagina cose che ancora non esistono :)
Matita, bella rinascita :)
Secondo me tu sei già adesso biglia bella. Piccola, bella, logica, sfuggente. Magari la prossima volta prova a nascere tazza da scrivania.
*__*
Simone, da te non me l’aspettavo questo commento. Se rinasco tazza da scrivania, voglio stare sulla tua :D
Eh ma io la tazza da scrivania la tengo nel pensile della cucina. Sai che non ne indovino una.
Ma apprezzo.
Ammesso che si possa rinascere, purtroppo non si può rinascere cosa. Nel caso, comunque non te ne accorgeresti di esserlo, e quindi non potrebbe piacerti. Anche se, secondo me, le cose hanno in sé una vita.
Massì che si può rinascere cosa, tutto si può, adesso fondo una religione in cui si rinasce e si rinasce cosa :)
Fino a prova contraria, naturalmente. Se fondi una religione che dice che si può rinascere, e si può rinascere cosa, allora certo che sì che si può rinascere! Però la devi prima fondare. :D
Ma che bello questo post, Cla!
Io vorrei rinascere pettirosso, cantano e svolazzano tutto il giorno, chi sta meglio di loro?!
Bacio tesoro!
Sìììì, anche se non è una cosa! :)
Poi il pettirosso è il mio uccellino preferito, te lo scrissi anche come commento sotto un tuo post <3
è un modo per stracciare tutti !
Li straccio a biglie! :D
vorrei rinascere ruscello di montagna, limpido, fresco, gorgogliante e baciato dal sole…
bellissimo post
un sorriso
Adoro i ruscelli di montagna. Io, se permetti, potrei rinascere ponticello di legno :)
Adesso sei tu che mi fai sospirare forte, ma forte.
Mi hai emozionata tanto.
Secondo me sei nata proprio bella. Rinascendo non so quanto bella di più potresti diventare.
*__* <3
(se un diabetico capita per caso con gli occhi sui nostri commenti, muore sul colpo)
Eros e thanatos sempre e comunque! :*
E a noi “che ce ne frega”? <3
io vorrei rinascere compagno di classe di mia figlia, ma mi sa che è un casino far coincidere i tempi
Però potresti rinascere banco o diario delle Bratz, mi pare più fattibile :)
Esattemente il tipo di post che leggerei per ore…MERAVIGLIOSO! :D
Grazie, Massimo! :***
Che bel post hai scritto e mica tanto leggero come sembra. Avresti potuto dire anche “penna” visto che ci sai fare parecchio bene :-)
Se fossi penna, sarei una stilografica che ogni tanto lascia qualche macchia :)
Grazie :***
Se rinacqui io vorrei rinascere come ‘carta di yugioh’. Quella nera di tipo XYZ dove le stelline sono a sinistra e non a destra e si chiamano rango e non livello e che servono due mostri di livello otto per evocarmi dall’extra deck. Insomma vorrei rinascere una cosa importante per i bambini e non per gli adulti. Vedere un bambino che si rimira la sua carta e cerca di spiegarti con il massimo dell’impegno una cosa di cui tu non capisci niente,non ha prezzo. Percepire la sua passione nel cercare di farti capire quanto è importante quella carta per lui e per il suo deck non ha prezzo. Per tutto il resto vorrei rinascere mastercard.
Io vorrei rinascere questo post per gongolarmi di tutti i vostri bellissimi commenti. Anzi, tipo tra due anni lo ripubblico (che voi vi siete scordati) e mi ridite cosa volete rinascere.
“La carta yugioh”…ma come ti è venuto in mente, fantastico.
Anche mastercard, eh, mi meraviglio di come non sia venuto in mente a me :D
Non siamo distanti, il concetto di fondo e’ il medesimo, e anche la scelta dell’oggetto a cui daremmo anima.
Tu, quasi sasso!
Bello!
ml
Grazie, massimo :)