Robot, lumache e karaoke [#49]

Posted by on Set 23, 2012 in Eddai | 61 comments

Sono giorni tutti uguali epperò vanno anche tanto in fretta. È strano, di solito la noia è lenta. Comunque sono in piena catena di montaggio, solo che non so cosa diavolo stia costruendo. Mi muovo come un automa, mi hanno detto di incastrare dei pezzi e io li incastro, poi vedremo. A quest’ora c’era la pausa sigaretta, ma non fumo più, perciò vi faccio vedere un sacco di roba bella,
che mi sa che è meglio.

1. Quando sento dire “nido d’amore”, mi viene sempre in mente il letto in ferro battuto, con le coperte a uncinetto e i cuscini in piuma d’oca, lei col grembiule che sforna biscotti e lui che legge il giornale fumando la pipa. Stereotipi a parte, il designer giapponese Nendo ne ha costruito uno vero, enorme, per gli amanti degli uccelli (siete grandi, posso scrivere queste cose senza aver paura delle battute stupide, vero?). La casetta sull’albero è un vero e proprio condominio, con 78 piccole casette sul retro e, all’interno, tutto lo spazio necessario perché delle persone si possano mettere a spiare gli uccelli dagli spioncini. Ma sto parlando di un film con Edwige Fenech? Mi sono persa.

dezeen_Bird-apartment-by-Nendo_1adezeen_Bird-apartment-by-Nendo_4dezeen_Bird-apartment-by-Nendo_6   2. Che poi uno si chiede perché mi piaccia così tanto il Giappone. Ma in quale altra parte del mondo puoi imbatterti in una riproduzione di Gundam in scala 1/1? Realizzata nel 2009 in occasione dei 30 anni della serie, la statua è alta 18 metri e sta a Tokyo, dove io spero di andare prima di cominciare ad avere i reumatismi e la sciatica.

full-size-gundam-model-statue-japan-18-meter-30th-anniversary-4full-size-gundam-model-statue-japan-18-meter-30th-anniversary-3  3.  Saltate questo punto, se per voi Ghost è un horror. È che l’amico plus1gmt suggerisce alla mia attenzione 13th Street “Stationery of Horror”, un kit professionale (carta intestata, buste, custodie per cd, ecc.) che potrebbe davvero dare una svolta alla vostra carriera. Stavo quasi pensando di scriverci il cv. Nella busta ci metto pure un dito mozzato, per sicurezza.

666cd0d7146b45ad2e9020b81ad60879d1a86711fb2485625788ce48b3c2f2de  4. Ma tornando ai colori pastello. Il design risolve anche l’annoso problema del riconoscimento del proprio bicchiere alle feste, anche se si risolve molto bene coi bicchieri di carta che, nel dubbio, li butti. Ma magari vogliamo smetterla di generare enormi quantitativi di spazzatura e allora possiamo usare le party snail, lumachine colorate che si pinzano sul bordo del bicchiere e possono essere usate anche come reggi bustina da tè. Immagino le lotte per la scelta del proprio colore, tipo come quando giocavo a Monopoli, che volevo sempre il
funghetto e dovevo contenderlo con l’avversario di turno. Ma perché tutti volevano sempre il funghetto?

7429573186_0a9cc152f5_b 7429575096_8942277397_b 5. Per quanto io possa odiarlo, devo ammettere che il karaoke crea unione. Non lo so, credo di odiarlo proprio per questo. Io non so cantare con altre dieci persone che ti abbracciano e ti gridano note sconclusionate nei timpani. Però, proprio per questa sua capacità di far interagire le persone, è stato usato a Vancouver per provare ad unire le diverse comunità culturali presenti in città. Il Sing! Karaoke Kiosk è all’aperto, ha migliaia di canzoni nelle lingue più parlate a Vancouver e spero davvero che faciliti l’integrazione, che la pubblica
figura di merda non vada sprecata.

singkaraokekiosk_urbanrepublicartssociety_vancouver_collabcubed sing-karaoke-kiosk_urban-republic_collabcubed 6. Invece a Montreal a suonare sono le altalene. Il progetto si chiama 21 Balançoires e consiste in 21 altalene che, muovendosi, si accendono e attivano suoni preregistrati di xilofono, pianoforte ed altri strumenti. All’apparenza sembrano suoni sconclusionati ma, usando le altalene in sincrono oppure usandole tutte insieme contemporaneamente, possono venire fuori melodie
molto più complesse. Ecco, questo sì che mi piacerebbe farlo.

7. Mikili è un team di ciclisti, appassionati e collezionisti che ha realizzato kappo, un mobiletto su cui appendere la propria bici. Noi non siamo mica abituati a tenere le biciclette dentro casa, io già quando ne vedo una nelle scale storco il naso, però magari a qualcuno l’idea di tornare a casa e, insieme alla giacca, togliersi anche la bici per appenderla piace. Volevo dire a quelli di Mikili che se inventano l’appendi moto, non lo dicessero troppo in giro, potrei ritrovarmi una Aprilia RSV al posto dei quadri sopra al divano.

KAPPO03 KAPPO05 8. A proposito di divano. Lo studio di design danese Kibisi voleva farne uno che si srotolasse come una specie di materassino e diventasse un letto, poi si sono accorti che non era fattibile per questioni di costo e però si sono accorti anche che era bello e allora l’hanno realizzato non srotolabile. Si chiama Roulade e, in effetti, è bello.

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9. C’è un proverbio inglese che dice “Curiosity killed the cat” (la curiosità ha ucciso il gatto) e infatti nel video Curiosity, il rover mandato a esplorare Marte, diciamo che ha un piccolo incidente di percorso. Poi c’è un altro proverbio che dice “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”, ma per il video dobbiamo aspettare un rover che si chiami Gatta frettolosa, la vedo
dura. (fonte: Il Post)

10. Vi lascio con un’animazione, si chiama Destiny e consiglia di non avere troppi orologi per casa.

Buona domenica!

61 Comments

  1. Tre cose.
    La prima è che sono la prima a commentare, wow! A meno che mentre scrivo qualcuno non mi fotte il posto.
    La seconda è che io uso i segna bicchieri colorati. Non sono quelle lumachine, ma sono coloratissimi uguali e ogni ospite stabile di casa mia ha il suo nel cassetto. Si usano tutti i giorni, sono allegri!
    La terza è che, santo cielo, gli orologi mettono ansia. Io li odio, ne ho attorno il meno possibile e nessuno col ticchettio.

    • Sei stata davvero la prima!
      E io voglio il segna bicchiere verde :)
      Per quanto riguarda gli orologi, io lo porto sempre al polso e in realtà guardo spesso l’ora (infatti sono un po’ ansiosa, ma a giorni alterni) ;)

      • Ok, verde per te! Devo solo vedere quali forme sono rimaste! :)

        Oddio, orologio al polso… Mi dà i brividi. Da bambina ci ho provato, ma proprio non è per me! Che poi ansiosa lo sono stata anche senza orologio, ma vaaaaabbè…

  2. Wow! Che belle cose!!! Soprattutto le lumachine e il divano! :)

  3. Non riesco a fare a meno di vedere quel bel divano in casa mia! Cos’hai fatto?!? :D

    • Eh, pure io quando mi imbatto in queste cose, vorrei avere un conto ad un sacco di zeri ;)

  4. Tutte cose belle eppure io l’unico commento che ho da fare è: anche io volevo sempre il funghetto!!! Per fortuna l’unico possibile contentendente fisso era mio fratello il quale, se l’avesse voluto, diciamocelo, l’avrebbe avuto per questioni di forza bruta, però son stata fortunata e a lui piaceva la bottiglia quindi il funghetto è sempre stato mio.
    Se un giorno dovessimo ritrovarci io e te a fare una sfida al Monopoli ti prometto che mi porterò il mio funghetto da casa e poi ci piazziamo sopra le lumache segnabicchieri così non li confondiamo (già so che sceglieremo lo stesso colore: INEVITABILE!!!).

    • Ahaha le due Claudie similissime!
      I dadi li tiriamo una volta per uno, ok? ;)

  5. Ho sempre pensato di dover andare in Canada e questo post me lo conferma!
    Aggiunto Vancouver e Montreal alle cose da fare :-)

    • Hai fatto lo stesso commento di mio marito quando ha letto il post :D

  6. io manco lo tengo l’orologio e proprio ieri mi sono chiesto se a scuola si insegna ancora what time is it?
    A parte questo, le lumachine deve averle.

    • Credo che si insegni ancora, Pani, come gli usi e i costumi dei popoli del ‘900 :D

  7. Io invece ti dirò che prendevo sempre la candela. E che quelle altalene mi sono piaciute proprio assai :) Buona domenica anche a te :D

    • La candela era la mia seconda scelta, quando proprio non riuscivo a spuntarla col funghetto ;)

  8. kappo: oggetto del desiderio. meraviglioso. geniale.

    • Vero? A volte le idee più semplici sono quelle vincenti.

  9. Vouyeristicamente adorabile la casa-spia-uccellini… il retro però mi mette un po’ d’angoscia, come gli alveari e gli occhi delle mosche. Brrr.

    La stationery of horror è sublime.
    E quell’effettone della busta con lo strappo, wow!

    Non lo crederebbe nessuno, ma adoro anche le lumachine festose; mentre il karaoke, in qualunque forma, per carità che schifo. Voglio dire: persino il termine mi fa salire lo stomaco in bocca.

    Le altalene?
    Bella idea, ma questa melodia è tristina, eh.
    Non è che proprio invogli tanto.

    Splendido il filmato finale: come sempre la vera chicca del post. Inutile dire che te lo rubo. Sia per un post replicante, sia per la mia vita.

    Bonne dimanche, o quel che è.

    • Tesoro, puoi rubare tutto quello che vuoi ;)
      Sai che anche a me fanno quell’effetto gli alveari e gli occhi delle mosche e tutte quelle robe troppo geometriche?

    • Ribadisco: brrr @__@

  10. Mi metto in coda per le lumachine, vedo che tutti le vogliono! Anch’io, anch’io!
    La rubrichetta di oggi è proprio futuristica, eh? Me lo farei un giretto su quell’altalena, mi sembra una cosa di un relax assoluto!
    Bacetti Cla!

    • Ci facciamo spingere fino a quando i nostri spingitori non cascano a terra stremati :D
      Baci a te, Miss.

  11. Stavolta sono in grande difficoltà ma se potessi sceglierne una soltanto allora vorrei l’altalena, una vera magia! Baci

  12. ma che belle le lumachine! almeno sui colori ci sarebbero meno litigate, mentre sul ruolo del funghetto come segnaposto più ambito assolutamente non ci sono discussioni! Comunque, per lo meno per gli alcolici, sto collezionando i bicchieri dell’hard rock cafè: tutti uguali, sì, ma riconoscibili: ognuno con una città diversa stampata sopra

    • Bello! Io dell’Hard Rock Cafè ho un po’ di t-shirt, ma pure i bicchieri sono belli :)

      • sì, sono carini, soprattutto mi piace che ci sia il nome della città scritto sopra! e vabbè, le t-shirt sono molto carine =)

  13. la paternità gli anelli-splatter è di speakermuto, io te li ho solo inoltrati. Bellissima la roulade, sarebbe la gioia delle unghie dei miei gatti

    • E pure dei miei.
      È vero, speakermuto! Mi è rimasto impresso il tuo inoltro :)

  14. Birdwatching e Carta intestata splatter vincono su tutto. E però il Gundam lo conoscevo, sennò vinceva lui mi sa.

  15. Che bello vedere il mondo con gli occhi di Claudiappì :)

  16. Allora, andiamo con ordine.
    1. Destiny è un mito. Per un attimo sembrava quasi quel film con Bill Murray, “Ricomincio da capo”. Bellobellobello
    2. Se fanno un appendimoto giuro che mi metto il mio CBR prontopista in camera da letto.
    3. Io al Monopoli volevo sempre il fiasco, ma era sempre una lotta lo stesso. Ma fosse che le femmine volevano il fungo e i maschi il fiasco?
    4. Quel divano mi ha fatto venire in mente una vecchia stupida canzone di Pippo Franco che diceva “Sur divano dell’Arkansas l’omo ce se spaparanzas”, che è quello che farei io lì sopra…
    5. Gli uccelli. Certo che pure tu… va be’ che siamo tutti un po’ adolescenti, ma potevi pure dire una cosa tipo “indoor bird-watching”, invece che “spiare gli uccelli dagli spioncini”. E dai! :lol:
    Buona settimana, ti auguro che i giorni siano veloci ma non si ripetano uguali! ;)

    • Max, e lo sapevo che avresti tirato fuori il CBR ;)
      Comunque ho cercato di guglare per vedere se usciva fuori qualche reperto storico di Pippo Franco e invece niente, peccato.

      • Trovata! Si chiama America, la trovi qui

        • O.mio.dio :D

        • :lol: la svolta è stata ricordare che c’era di mezzo Bergamo. Strani meccanismi mentali…

  17. la casetta sull’albero mi ha inquietato un sacco, non lo so perchè ma proprio non mi piace..

    Il porta bici in realtà è un’ottima idea da esterno e mi sembra anche piuttosto semplice da realizzare e probabilmente mi sta per risolvere un problema :D in più dentro puoi appoggiarci le cose! Quindi penso proprio che domenica prossima me ne vado da Leroy e mi studio la cosa :)
    Bellissimo Destiny, piuttosto istruttivo: viviamo tutti in funzione del tempo e, su scala maggiore, in funzione delle tappe fondamentali della vita: liceo, laurea ( o anche no ), lavoro, famiglia, casa, figli…sto leggendo un libro che si chiama padre ricco padre povero, e questa cosa viene definita “corsa del topo”. Il video mi ha fatto pensare subito a quello..
    Il gundam non potrei vederlo: tenterei di salirci a bordo in tempi record =)
    buon lunedì!

    • Kefka, vero, io spesso mi lamento di questa “corsa del topo”, ma mica è facile uscirne e sì, più che giornalmente, soprattutto nelle tappe fondamentali.

      • prova a leggerti quel libro, c’è anche l’ebook ;) a mio fratello ha aperto gli occhi, a me li sta aprendo

  18. Non ho letto i commenti e quindi non so se qualcuno l’ha già scritto, ma lo strappo delle buste horror è geniale!!!

  19. il kit da venerdì 13 è geniale….
    PS: curiosity killed the cat…..posso toccare ferro vero? ;-)

  20. Sembra un parco divertimenti questo post!

    • Ogni tanto porto le giostre nel blog ;)

      • Dovresti farlo più spesso. Io passo da qui lo stesso.

        • Prima lo facevo ogni domenica, adesso ho diradato, però sempre di domenica ;)

        • Passerò il sabato.

        • E resti in attesa fino a domenica, immagino.

        • Aspetto e basta, non importa quanto.

  21. aaaaaaaaaargh!!! metti gundam e non me lo dici?! :D a me, io che.. http://gundam-project.tumblr.com

    • ps. però – almeno – l’ho vista live
      ;)

      • Avevo immaginato l’avessi vista. E ho pensato proprio a te quando ho letto la notizia!
        *Questo era un test per vedere se sei attento* :D

  22. Quando facevo il chirichetto vedevo sempre quelle grandi corde di canapa delle campane della chiesa. E mi è rimasto un desiderio dentro. Ho chiesto piu’ e piu’ volte al prete di poterle suonare, ma lui mi ha sempre risposto picche. Le faceva suonare a tre ragazzi molto piu’ grandi di me, e loro le suonavano in perfetta sequenza guardandosi, ridendo e scherzando, ma anche molto concentrati su quello che facevano.

    Quindi pensa che goduria per me poter salire sulle altalene di Montreal e cercare qualcuno con cui suonare insieme qualcosa. Potrei star li tutto il giorno dondolandomi come un macaco.

    • Cantiamo pure? Buttiamo giù un testo, che dici? ;)
      Lo dico a te, ma vale per tutti. Le cose che elenco qui mi piacciono un sacco, è vero, ma ancora di più amo quello che ogni tanto vi tirano fuori.
      Mi sei mancato, Moka. Periodo impegnativo? Pure qua.
      Bacetti

  23. Le lumachine sono adorabili. Un sorriso…

  24. Wow l’appendibici! Tra poco trasloco e perderò il garage, mi sa che potrebbe tornarmi utile assai..

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