Domenica da mammà. Ogni tanto capita. E quando capita, finisce che ti ritrovi in una sala da pranzo a parlare di Gualazzi e Malika Ayane, aspettando di mangiare la quantità di cibo che solitamente ingurgiti come minimo in un paio di giorni.
Vengo da settimane che vanno troppo di fretta, scrivo liste di cose da fare che puntualmente riscrivo nella pagina successiva dell’agenda. Non è semplice procrastinazione, è proprio che non arrivo a farle, ma forse sono io, sono lenta, molleggio, ogni tanto sbadiglio.
Ho sbadigliato anche mentre vedevo Yawns. No, non è un video noioso, è che sbadigliano tutti e lo sbadiglio è contagioso. Un bambino che sbadiglia dentro la pancia, poi, non l’avevo mai visto. Caspita, devo smetterla di spoilerare.
Minimum Monument project è un progetto dell’artista brasiliana Nèle Azevedo che dura solo trenta minuti, il tempo che impiegano le statuine di ghiaccio a sciogliersi. Nato come rilettura della scultura e del monumento che, spesso, non tengono conto dell’uomo comune come vero protagonista delle città metropolitane, è stato adottato dalle associazioni ambientaliste come simbolo del global warming. Le 1200 statuine di ghiaccio sono approdate anche a Firenze nel 2008. Bello.
Ormai gli inviti li riceviamo sempre tramite Facebook (ignorandone un buon 90%), al massimo qualche partecipazione di matrimonio data a mano o inviata per posta. Poi non lo so, non sono mai stata invitata a serate di gala o a eventi istituzionali, non so se arrivino lettere scritte in bella grafia con tanto di sigillo in ceralacca. Però mi sta sfiorando l’idea di invitare gli amici al mio trentesimo compleanno utilizzando le Save the date card. Mi piace la forma, ricorda i ticket dei vecchi cinema, mi piace l’idea. Essenziali ma d’effetto. Uhm.
Ha la stessa utilità di quelle lampade magma che tutti si ritrovano in casa non si sa perché. Io ne ho due, ad esempio, e non so come ci siano arrivate, sulla mia scrivania. Però la Mushroom light, ideata dal designer giapponese Yokio Takano, è bellissima, i funghetti sono sul tronco e fanno un sacco di atmosfera. Tutto buio, un paio di tronchetti e sembrerà di stare in un bosco, un bosco fatato, fatto di funghetti luminescenti. No, è che amo i boschi e i funghetti mi sono sempre stati simpatici e ok, la smetto.
Qualcuno ricorderà i Melody Pops, quei lecca lecca che si suonavano. Io ero abbastanza brava con happy birthday, devo dire. Il progetto della Music bottle parte dalla stessa concezione, riutilizzare la bottiglia vuota di Coca Cola per suonarla, attraverso un tappo dal design che ricorda l’imboccatura del flauto, capace anche di creare fori lungo tutta la bottiglia. E, se si strappa l’etichetta, dietro c’è un semplice disegno per suonare questo flauto improvvisato. Da Enjoy Coca Cola a Play Coca Cola il passo potrebbe essere breve. Il progetto nasce principalmente per far avvicinare i bambini dei Paesi svantaggiati alla musica. Però a questo punto forse era meglio farlo con le bottiglie dell’acqua, non lo so, è un’idea, eh.
Ecco. Io che sono uomo di molti dubbi e poche certezze. Tra le poche certezze c’è la rubrichètt. E quindi uelcam bech rubrichett, in de niu sait!
Se usassi le cose cccccciovani, e fossi cloud, useresti un’app tipo wunderlist, per tenere le liste da procrastinare, così procrastineresti in automatico… :D
Bellissimo il video, magistrale la scultura, i funghetti inquietanti :D
Ma è sempre un piacere leggerti Cla’
Besos.
Grazie, Max. È un periodo di recessione per me, sono tornata addirittura all’agenda cartacea. Sono anzyana dentro, altro che ccciovane :)
Bellissima l’azione con gli omini di ghiaccio!
Le bottiglie sonore, avrei preferito anch’io che fossero di acqua…
Sì, gli omini mi piacerebbe che tornassero in Italia.
Intanto evviva evviva: il reader di wordpress finalmente funziona, che gioia vederti comparire con la tua rubrichetta domenicale!
E che bellezza quelle statue di ghiaccio, per non dire della lampada, tutte le lampade più strane le trovi tu :)
Il video di Yawns lo guarderò più di una volta!
Bacioni a mamma e a te Cla!
Era la seconda mammà, quella acquisita ;)
Ma la mamma vera sicuramente apprezzerà i bacioni :*
Miss…. “la mamma vera” apprezza :)) e ricambia
Ciao carissima, bacioni!
Che bello Claudia! 30 anni!!! Quando sarà facci sapere che ti tiriamo le orecchie ;) i funghetti lunminosi sono i miei preferiti! Bacioni
Ero indecisa se scrivere (n)esimo, ma se comincio a nascondere l’età da adesso, figuriamoci quando raggiungerò gli ‘anta’ ;)
Sarete tutti invitati alla festa, ovviamente :D
Bellissima la Mushroom Light, la vedrei molto bene nella mia futura casa in mezzo alla collezione di fate: creerebbe un’atmosfera niente male… :D
Uh, sicuro! ;)
:)
(uffi che non vedo più quando scrivi)
E’ facile, usa google reader :)
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in teoria ti sto seguendo, in pratica non mi notifica i tuoi post (i commenti si come vedi) mah misteri della rmaticainfo
La lampada con i funghetti è bellissima!!! Peccato che, abitando in circa 1 metro quadrato, nel mio caso non sarebbe un’idea saggia :P
Sai che io sto mettendo bookmark ovunque per “quando avrò la casa grande”? :D
La lampada funghettosa… oh sì… avrei venduto mia madre per averla, da piccina (anzi, l’avrei venduta comunque, ma se ci avessi guadagnato in cambio una lampafa così faiga e misteriosa ed affascinante l’avrei fatto con mucho più gusto).
Buona settimana – spero di averti recuperata anch’io nel lettore, ma questo si vedrà alla prossima.
Eccoti :)
ho fatto ammattire un po’ tutti, ma sono contenta che, nonostante tutto, nessuno di voi mi ha ancora mandato a quel paese ;)
Buona settimana anche a te!
Sono riuscito a vedermi tutto Yawns senza sbadigliare. Piangendo molto con narici dilatatissime, ma senza sbadigliare.
Hai vinto lo Sbadiglio D’oro. È un ambitissimo premio, lo sai.
Io ho perso all’ultimo secondo. Maledizione!
Finalmente ho trovato un aspetto positivo al tuo cambio di residenza (per me imbranata di computer, intendo dire). Posso aprire le tue rubriche cariche di filmati e di foto senza fare impallare il pc ! :-) ( da buona montanara quoto i funghetti ma anche il ticketinvito)
Ecco, tu non ci crederai, ma mentre cercavo di fare le pagine più “leggere”, pensavo proprio a te! ;)
meglio Malika e Guallazzi che la politica…
in questi giorni a tavola non si parla d’altro…
Non so, tra i due mali, quale sia il minore :)