Mi piace in ogni tempo

Posted by on Nov 20, 2013 in Me, myself | 34 comments

Mi piacciono le piccole sorprese, i piccoli pensieri, i messaggi di una parola o due, di due righe e una faccina. Mi piacciono le telefonate senza motivo, mi piace sapere che mi stai pensando quando ti sto pensando. E ho detto sapere. Avrei potuto dire sperare, ma è proprio sapere. Succede solo con alcune persone, di sapere, con altre puoi sperare, e ogni tanto ci acchiappi, ma spesso no. Mi piacciono le chiacchierate serie in cui ridi e ridi di cose serie, serissime, perché sulle cose serie, è lì che bisogna ridere di più.

Mi piacerebbe salire su un treno, su un aereo o anche su una zattera. E andare. Va bene anche una macchina, una banale macchina qualsiasi, con le ruote e il volante e i fari e tutto. E anche su una mongolfiera, mi piacerebbe salire, nonostante soffra di vertigini. Su un sottomarino mi piacerebbe troppo, andare piano piano per fondali, guardare i pesci dall’oblò, senza annoiarmi come Gianni Togni. Non mi annoio mai a guardare i pesci, sono così lenti, così diversi da me che invece vado veloce anche quando non sembra, mi lascio ipnotizzare da quegli occhi a palla, dalle squame che riflettono la luce quando c’è e oh, stranamente, anche quando non c’è. I pesci sono sempre un po’ luminosi, a modo loro, anche quelli che le squame non ce l’hanno.

Mi sarebbe piaciuto dire addio per bene alle cose, alle persone, invece di lasciarle andare così, vederle allontanarsi e prendere altre strade su cui non c’ero io. Mi sarebbe piaciuto uno di quegli addii forti, di pianti e fazzoletti bianchi che sventoli fino a quando diventano bandiere, rese. Mi sarebbe piaciuto spaccare qualcosa e farlo apposta, tirare calci e pugni, apposta. Non avere sensi di colpa, mai. Mi sarebbe piaciuto muovermi tutte le volte che sono rimasta ferma, perché adesso, a posteriori, so che sarebbe stato meglio e che muoversi è meglio, sempre.

Mi piaceva sembrare più che essere, mi piaceva dire no, al massimo forse, nascondermi dietro una patina grigiastra di cinismo. Mi piaceva vivere proiettata nel futuro e poco, pochissimo, nel presente. Mi piaceva non chiedere mai e anche dire mi piaceva poco, dire agli altri le cose che pensavo di loro, quelle belle e figuriamoci quelle brutte. Mi piaceva sperare che alcune cose sarebbero cambiate, alcune cose degli altri ché di me mi andava bene tutto. E invece poi, guarda un po’ il caso, ho scoperto che avrei dovuto sperare il contrario. Mi piaceva scrivere lettere a mano che poi piegavo con cura e nascondevo nelle agende, ce n’è una tra il 10 e l’11 luglio 1999 che ho paura di rileggere. Mi piaceva avere sempre il coltello dalla parte del manico, quello anche adesso, solo che adesso mi piace anche l’adrenalina di quando lo tengo per la lama, ché non sempre ci si taglia e non sempre, quando ci si taglia, è un taglio che fa male.

Mi piacque…no, il passato remoto è davvero brutto e sa di vecchio, però quel giorno in cui ho capito, per la prima volta, chi ero davvero mi piacque, mi piacque scoprirmi adulta e capace di intendere e di volere, intendere anche le cose che gli altri non intendono e volere anche quello di cui molti hanno paura, volere tutto.

Mi piacerà scoprire quello che ancora non so, perché ci sono un sacco di cose che ancora non so. Mi piacerà cambiare idea mille volte e poi tornare sui miei passi e poi far finta di essere sicura e invece no, non sono sicura per niente. Mi piacerà cercare di mantenere i piedi a terra quando invece la terra non ci sarà più e neanche l’erba e l’asfalto, mi piacerà tentare di tenerli a terra quando non ci sarà più nessun appoggio, ma anche quando vorranno andarsene per i fatti loro, con le ali, come i piedi di Mercurio. Ce l’ho pure tatuato, Mercurio, e ogni giorno che passa scopro un po’ di più il perché.

Mi è piaciuto andare qua e là nel tempo e tornare a casa.

34 Comments

  1. “è sulle cose serie che bisogna ridere di più”. applause.

    • Mi inchino come una vera madamigella :)

  2. Mi piace in ogni tempo, questo post.
    Come tutti gli altri, sempre. :)

    • Uh, ma grazie, tesora :*

  3. tu non ci crederai, ma io ricordo cosa stessi facendo il 10 e 11 luglio 1999 (non tu, io, intendo). certe volte mi faccio paura.

    • Oddio, adesso sono curiosa. Si può dire? Eh? Eh? :)

      • uh, sì, niente di segreto. solo lungo da raccontare. facciamo che un giorno o l’altro gli dedico un post, ora che me l’hai fatto tornare in mente.

        • Dai, lo aspetto ;)

  4. Potevi anche mettere mi piace in ogni modo. Mi piacerebbe. Piacimi! Se mi piacesse. Se mi fosse piaciuto. Mi sarebbe piaciuto.
    La cosa di ridere di tutto è proprio vera. Il mio papà era così. Una volta a un funerale guardò l’ora e disse “Beh, ridendo e scherzando si è fatta l’una!” E per fortuna ho preso un po’ da lui. Scherzo su tutto e su tutti e su tutte le situazioni. La seriosità è triste e non serve a nulla.
    Ah, dimenticavo. Se ti piace tutto questo, ricordati di cliccare mi piace! :D

    • Che io piaccia mi fa molto piacere!
      (e anche il congiuntivo l’abbiamo sistemato)
      E comunque sì, tuo padre era ironicamente saggio e anche tu lo sei :*

  5. Mi piace sapere cosa ti piace. Mi piace che la gente bella abbia voglia di raccontarsi e si prenda il tempo per farlo.

    • E qui il tempo l’ho preso per le corna ;)
      Grazie, Mone.

  6. Mi piacerà un giorno guardarti negli occhi e fare un brindisi a tutte le cose che ci sono piaciute, abbiamo sentito nostre pur non conoscendoci :-) (Bello,eh! il post)

    • Ecco, piacerà molto anche a me e mi piacerebbe davvero se succedesse presto ;)

      (grazie, eh) :*

  7. Penso che l’evoluzione è un concetto che entra sempre più in questo luogo e mi piace.

    • Già.
      È un momento di alta marea evolutiva, per alcuni aspetti. ;)

  8. Mi piace questa cosa del pesce che si fa osservare dal tuo oblò. Neanche lui si annoierebbe, ne sono certa. E che piaci e che Ti piaci è un piacere. Impagabile.

    • Il pesce non mi starebbe dietro ;)
      Grazie :*

  9. Mi piace in ogni tempo il tuo mi piace.
    E mi piace che ti piaccia condividerlo con noi…bacio, Cla!

    • Grazie, Miss. Adoro condividere le cose con voi. ;)

  10. Mi piace il passato remoto, molto, forse per deformazione professionale. È un verbo sotovalutato e però con il verbo mi piace il passato remoto suona proprio male per quella roba lì che elimina i legami con il presente e il mi piace, secondo me, ce lo dovrebbe sempre avere un legame col presente!

    • Esatto, forse è per questo che sembra ancora più vecchio e lontano, invece magari no.
      Un abbraccio, omonima.

  11. non tutti quelli che pensano positivo sono fastidiosi (la più parte sì eh, sia chiaro:P)

    • Guarda, ti dirò eh, anch’io ogni tanto mi sto un po’ sulle palle :D

  12. Questo post è strabello!!!

    • E stragrazie! <3

  13. manca solo il congiuntivo, poi me li hai insegnati tutti i tempi e i modi di “piacere”
    :-)
    ml

    • Il congiuntivo me lo sono lasciato nel caso in cui mi fossi dimenticata di qualche mi piace ;)

  14. Mi piace come sei! profonda e leggera ^_____^

    • Ma grazie! ;)

  15. Come non mettere un “mi piace” in un post in cui si parla di ciò che ti e ci piace? E’ vero che ogni tanto ci “acchiappì”, tu più di tutti.

    • Oh, detto da te è un grosso complimento, da te più di tutti.

  16. L’immagine che hai lasciato, di questo ridere di cose serie, saperle prendere con la giusta leggerezza, ecco, bella immagine. E ti auguro mille altri voli così. Buona domenica!

    • Ti ringrazio e ti auguro un buon inizio di settimana ;)

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