Storia di amore e oddìo

Posted by on Feb 28, 2014 in Me, myself | 32 comments

Sarebbe un bel titolo per una storia d’amore, d’amore e oddìo, aspetta un attimo, si fa presto a dire amore, diciamo più che ci piacciamo, stiamo bene insieme, ci divertiamo, ci piace leccare lo stesso gusto di gelato, schifiamo la coppetta e il cucchiaino, ché il gelato va leccato sul cono, vedi, siamo uguali, oddìo, uguali è un parolone, anche se poi amiamo guardare quei programmi demenziali sulle malattie imbarazzanti e non ci imbarazziamo mica per poco, noi due, ti ricordi quella volta che ci hanno cacciato dal pub, non è che proprio ci abbiano cacciato, ma erano le 5 di mattina e noi ancora stavamo lì a parlare ed era la prima volta che ci vedevamo, avremo bevuto quattro pinte, non mi ricordo più, forse anche cinque, ricordo solo che a un certo punto ci siamo visti bellissimi, è stato un attimo e insieme abbiamo pensato oddìo questa cosa finisce male, malissimo, lo so che l’abbiamo pensato insieme, queste cose si sanno, come sapevo che saremmo rimasti chiusi a casa tua per 48 ore, che dire due giorni pare poco, ma quarantotto ore, chiusi proprio a chiave da dentro, col chiavistello e tutto, che ha citofonato il fattorino della TNT e tu hai detto ‘sticazzi e io ti ho chiesto che cosa aspettavi e tu hai detto il telefono nuovo e io ti ho detto allora apri e tu hai ripetuto ‘sticazzi e hai continuato a baciarmi fino a quando non ho avuto tutta la faccia rossa, di imbarazzo, di barba, di baci, di oddìo vuoi vedere che, l’ho pensato, per un attimo, davvero l’ho pensato, l’ho pensato quando volevi insegnarmi a usare la reflex e mi hai detto scatta e io scattavo ma le foto venivano mosse, non a fuoco, oppure a fuoco quello che non doveva venirci, tipo anch’io, mossa e a fuoco come le foto, anzi no, di più, incendiata, che pure nuda faceva un caldo della miseria, maledetto riscaldamento centralizzato, e invece fuori un freddo, un freddo che quando sono uscita ho tirato su la sciarpa fino a sopra il naso, con il respiro che diventava vapore e il vapore mi bagnava la bocca che sapeva ancora di te e di Nutella spalmata sulle fette biscottate mollicce perché le hai lasciate aperte per una settimana, ma avevamo solo quello e ci bastava solo quello, anche dopo ci è bastato solo quello per un po’, due cuori e le fette biscottate sottomarca, due cuori e la pizza surgelata che tu sopra ci versavi un barattolo intero di alici e poi ti svegliavi di notte che avresti bevuto da un idrante, ma poi boh, che è successo dimmelo tu, no, dimmelo tu, no, dai, tu, ok te lo dico io, poi è successo che è finito qualcosa, non tutto, solo qualcosa e se dovessi dirti cosa non lo so, che poi oddìo, finito, non mi sembra la parola più opportuna, tant’è che non riusciamo a mettere un punto, solo virgole, neanche punti e virgola, solo queste virgole che potremmo continuare all’infinito perché secondo me ci amiamo come due che possono amarsi da tre mesi, sono solo tre mesi e mi sento di parlare d’amore, e anche tu, non è tanto normale, o forse sì, tu che dici, forse se mettessimo un punto e andassimo a capo e ricominciassimo di nuovo, un po’ più piano, forse, forse potremmo continuare a leccare i gelati e a non imbarazzarci e a parlare d’amore anche tra sei mesi e tra otto e magari tra due anni quando potremo prendere un po’ più sul serio questo amore che oddìo, amore, vediamo, dai, io metto un punto, ma mettilo anche tu, ma poi sono due, allora facciamo tre…

32 Comments

  1. mi hai ricordato un vecchio capolavoro di bergonzoni, uno dei suoi primi spettacoli, uno dei suoi primi micidiali flussi di parole.
    “poi, oddìo… oddio, anche “oddìo”… beh, oddìo, anche “anche”… oddìo, anche “beh”…”. so che scritto non rende, ma io lacrimo ogni volta che ci ripenso.
    (ah, non soo quanto sia vita vissuta e quanto fantasia, ma in ogni caso hai scritto una piccola perla)

    • Grazie, sei gentile come sempre.
      Metà e metà, come tutte le cose che scrivo.
      Arrossisco al paragone ;)

    • Ancora prima di finire anche io ho pensato a Bergonzoni che tra l’altro ho anche visto recentemente. Complimenti Cla, è un bellissimo post.

      • Grazie, Topper, davvero.

  2. Meraviglioso. Davvero (:

    • Grazie, Fire :**

  3. Hai tirato il fiato, Cla? Beh! Senza fiato (mi hai lasciata). ;)

    • Sì l’ho scritto in apnea. Sono diventata cianotica :D
      Grazie ;)

  4. Bellissimo. Brava brava. Un bello stream of conscoiusness.

    • Fa piacere sentirselo dire anche da uno scrittore.
      (ti ripago con la stessa moneta)

      ;* <3

  5. Bellissimo, davvero emozionante…

    • Grazie mille, Ben :)

  6. Ma che brava! che bello, che bello questo amore. Io comunque ci metterei anche due parentesi. ;-)

    • Uhm dici? Per aumentare il livello di difficoltà ;)
      Grazie, Sandra. Bacio

  7. Aaah ma che bello questo post.

    • Grazie, omonima :*

  8. Geniale più che mai…

    • Gh gh gh :)

  9. Oddío, che bello questo post!! *.*

    • Ma grazie! :*

  10. Che bello iniziare la mattina (lo so, è l’una p.m., ma io vivo un po’ all’inverso) con te e con questo pezzo troppo giusto, dove non ci sono i punti così come nella storia. Mi mancava leggerti. Dà sempre una sensazione di leggerezza, al di là di tutto.

    • Che bello che hai iniziato la mattina con me.
      Io sto contando i giorni che ci separano <3

  11. Cla… Oddìo. :* ♥

    • Piiiic <3

  12. Oh, Cla! Questo amore è bello tanto, bella la tua scrittura che lascia così senza fiato!
    Applausi a scena aperta!

    • Faccio l’inchino! :)

  13. Questi amori-fucilata che non sai bene cosa comincia e cosa finisce. Ne ho appena vissuto uno in scala ridotta -non tre mesi, ma tre giorni. Dire che ci lascia rimbecilliti è dire poco!

    • Figo!
      Ti sei portata anche tu, dietro, i puntini di sospensione? ;)

  14. ricominci da tre?

    • Esattamente. Anche questo sarebbe stato un ottimo titolo.

  15. oddio..avevo letto “la nutella sulle Tette”..e trovavo che ci stava benissimo e mi dicevo che che bellezza questa piccola, folle, felicità.
    poi ho messo la nutella al posto giusto, ma la bellezza per fortuna mi è rimasta
    :-)
    ml

    • Ahahah effettivamente ci stava bene, aveva il suo bel senso.
      Grazie, massimo ;)

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