Sweet harmony

Posted by on Lug 1, 2014 in Me, myself | 8 comments

Un po’ di anni fa, diciamo quando ancora studiavo sul sussidiario, mi ero messa in testa di leggermi tutta l’enciclopedia.
Avevo un’amica benestante, figlia di gente agiata, che a casa sua aveva un’intera parete di cd, quando io ancora andavo alle gite con lo zainetto pieno di musicassette comprate alle bancarelle delle feste patronali. Tra le mie chicche, potevo vantare Ambra e Pamela di Non è la Rai, Nord sud ovest est degli 883 e Mix Files, una compilation di musiche horror.
Ricordo un suo compleanno, era il ’93. Suo padre, uomo di grande cultura e fascino, un padre che non riesci a immaginare mentre rutta a tavola o mentre butta i calzini sporchi sul divano come sicuramente immaginavi facessero gli altri padri meno colti e fascinosi, suo padre, dicevo, tira fuori dalla custodia un cd bello, luccicoso, e soprattutto originale, con tanto di libricino stampato come Dio comanda. Prende questo disco metallico che a me sembra una reliquia e lo infila nello stereo.

Quello è stato un compleanno come tanti, dove io mi sono sfondata di sfogliatine glassate, quei dolcetti rettangolari che non potevano mancare sulle tavole ai compleanni dei bambini. Non so, magari si usano ancora, se non sono state surclassate dai cupcake e dai cake pops e altre diavolerie ammerigane che hanno cake nel nome. Un compleanno come ce ne sono stati tanti, prima e dopo, ma io ancora ricordo la canzone che uscì da quello stereo: Sweet harmony, dei Beloved.

Non so perché ricordi nitidamente che fosse proprio quella canzone, e tutt’ora ancora mi capiti di canticchiarla, se per il fascino del ricco libero professionista, se per quello del cd o perché poi l’ho risentita diverse volte, dato che era la sigla di Melrose Place. Non lo so. Sta di fatto che io e la mia amica benestante eravamo sedute sul divano e lei, in preda a uno dei suoi soliti attacchi da complesso di Elettra, coi Beloved in sottofondo mi ha detto lo sai che mio padre ha letto tutta l’enciclopedia?

Occhi sgranati. Tutta l’enciclopedia.
A quel punto, avrei potuto ribattere che il mio aveva letto tutta la Bibbia e un sacco di Topolino, ma non mi pareva una cosa equa, allora non ho detto niente, mi sono limitata a fare la faccia sorpresa e ho pensato subito che anch’io, leggendo tutta l’enciclopedia, sarei potuta diventare come lui, avrei avuto un camino, una tavernetta dove fare le cene, una parete intera ricoperta di cd e una ricoperta di libri. E il fascino di chi non rutta a tavola anche se non lo sai per certo ma lo immagini e basta.

Ma qualcosa è andato storto. Scorrendo la mia enciclopedia, io mi sono fermata alla parola “antracite”, oltre al fatto che lui aveva la Treccani e io la De Agostini. All’epoca, a casa era venuto un rappresentante e mia nonna aveva deciso di regalarmela. Tra l’altro, se compravi tutto, compreso il cd-rom per il pc (cosa rivoluzionaria ai limiti della fantascienza), ti davano anche una mountain bike, un po’ come quando acquistavi le pentole Mondial Casa. Ecco, su quella mountain bike bordeaux ho passato intere giornate. Estati.

E infatti.

8 Comments

  1. Mi sa che abbiamo la stessa enciclopedia. però a me la bicicletta non l’hanno data; mi hanno dato un corso audio di inglese. Mai fatto. E infatti… :D

    • LOL che poi, coi soldi dell’enciclopedia, uno avrebbe potuto farsi un mese a Londra, altroché :D

  2. io mi son fermato alla nota battuta: “riesco a trovare ogni parola sull’enciclopedia molto più velocemente, da quando ho capito che sono in ordine alfabetico.” e già è stata una gran conquista. :-P

  3. Meno male che hai smesso di leggere l’enciclopedia. Pensa che noia se non avessi più nulla da scoprire. (Bel post, ho riso)

    • Hai ragione, Simone, anche se ho la memoria abbastanza corta, quindi riscopro sempre nuove cose :D
      (Grazie!)

  4. Il mio primo pensiero dopo “mio padre ha letto tutta l’enciclopedia” è stato: CHE ANSIA.

    • LOL
      Il secondo è “Embè? Chissene” :D

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